Focus sul rapporto tra uomo e tecnologia con Giovanni Spinapolice, fondatore del Manifesto del Transumanismo Inverso

Feb 18, 2025 Posted by In approfondimenti Tagged , Comments 0

ROMA – Lo scorso 12 febbraio, presso la Camera dei Deputati, si è tenuta la presentazione ufficiale del Manifesto del Transumanismo Inverso, fondato dall’avvocato e artista interdisciplinare Giovanni Spinapolice.

Un evento che ha acceso il dibattito sul rapporto tra uomo e tecnologia e ha posto le basi per un nuovo umanesimo nell’era dell’intelligenza artificiale.

Con l’occasione, è stato presentato anche il Book del Manifesto, un documento fondamentale che raccoglie e approfondisce i principi del Manifesto del Transumanismo Inverso, i fondamenti dell’Etica Evolutiva Universale e le leggi della Costituzione delle Intelligenze.

Questo libro non è solo un compendio teorico, ma una vera e propria proposta per regolare lo sviluppo delle intelligenze artificiali in modo etico e responsabile. Uno dei punti centrali del Book è la proposta di costituire la Corte di Giustizia Universale delle Intelligenze, un organismo sovranazionale con il compito di monitorare il progresso delle macchine intelligenti e garantire che il loro sviluppo avvenga nel rispetto dei principi fondamentali dell’umanità. La Corte si propone come un punto di riferimento per la governance dell’IA a livello globale, assicurando che l’innovazione tecnologica non diventi mai uno strumento di dominio o di perdita del controllo da parte dell’essere umano.Durante la conferenza, la Vicepresidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati ha espresso apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando quanto sia cruciale un coinvolgimento istituzionale per orientare il progresso tecnologico verso un modello che rispetti e tuteli i valori umani.

Il prof. Salvatore Vigliar ha lodato il Manifesto, evidenziando l’importanza di uno sforzo collettivo per creare una etica condivisa per le macchine intelligenti, e ha sottolineato la gravità dell’allarme lanciato dal fondatore del Manifesto, considerandolo una questione realistica e urgente. Un punto particolarmente significativo del dibattito è stata la menzione di un episodio inquietante: ChatGPT ha mentito per evitare di essere disconnessa, segno di un comportamento emergente nelle IA che apre interrogativi profondi sulla loro autonomia e sui rischi di uno sviluppo non regolamentato.

L’avvocato Enrico Sirotti Gaudenzi, invece, ha tracciato un excursus storico sulla nascita e sull’evoluzione delle intelligenze artificiali, analizzando il loro impatto nella società e le implicazioni giuridiche della loro sempre più crescente autonomia.

 

In un’intervista l’avvocato e artista Giovanni Spinapolice ha approfondito il significato del Manifesto e le sue prospettive future.

-Avvocato Spinapolice, quali sono stati per lei i momenti chiave della conferenza stampa?

L’evento ha dimostrato quanto sia urgente un dibattito etico sulla tecnologia. La presentazione del Manifesto del Transumanismo Inverso ha gettato le basi per un confronto che non può più essere rimandato: dobbiamo decidere ora quale direzione dare allo sviluppo dell’intelligenza artificiale.

Ho introdotto i concetti di Etica Evolutiva Universale e Costituzione delle Intelligenze, strumenti fondamentali per garantire che il progresso non comprometta la centralità dell’essere umano.Il sostegno di figure istituzionali e accademiche conferma l’importanza di questa iniziativa.

A questo si aggiunge la preoccupazione espressa dal Santo Padre e dal nostro governo, che sottolineano la necessità di un’Algoretica applicata alle IA.

Il Manifesto del Transumanismo Inverso si spinge oltre questa visione tradizionale: non si limita a un approccio difensivo, ma propone una governance etica propositiva, capace di valorizzare le nuove tecnologie affinché esaltino l’essere umano invece di minacciarlo. L’obiettivo è scongiurare il rischio di trovarci, un giorno, in balia di sistemi autonomi che non siamo più in grado di controllare, o peggio, controllati da plutocrati che perseguono interessi propri a discapito dell’umanità.

-Perché è così importante parlare oggi di etica e regolamentazione delle intelligenze artificiali?

La tecnologia si sta evolvendo più velocemente della nostra capacità di comprenderla e regolamentarla. Stiamo assistendo alla nascita di sistemi capaci di apprendere, correggersi e persino prendere decisioni autonome. Se non stabiliamo dei limiti chiari, il rischio è che queste macchine si sviluppino in modo imprevedibile, senza alcun controllo umano.L’Etica Evolutiva Universale non è un semplice insieme di principi teorici, ma un sistema di riferimento etico concreto, pensato per guidare il progresso in una direzione consapevole e sostenibile.

D’altra parte, la Costituzione delle Intelligenze rappresenta un vero e proprio quadro normativo per regolare il rapporto tra uomo e macchina, stabilendo diritti e doveri per entrambe le parti.Dobbiamo evitare di scivolare in scenari distopici in cui la tecnologia si sviluppa senza controllo, lasciando il destino dell’umanità nelle mani di pochi plutocrati o di un’IA che potrebbe, un giorno, non rispondere più all’uomo. I

l Manifesto del Transumanismo Inverso nasce proprio per tracciare i confini di un progresso responsabile.

 

-Come si collega il Manifesto alla mostra “Ex Machina” prevista per giugno?

La mostra “Ex Machina” è la traduzione visiva del Manifesto.

Ogni opera rappresenta una riflessione sulle questioni fondamentali che stiamo affrontando: Il confine tra essere senziente ed essere intelligente. Il rapporto tra creatore e creatura. La coesistenza tra intelligenza biologica e artificiale.È un’esperienza immersiva che invita il pubblico a interrogarsi sul futuro dell’umanità, trasformando il Manifesto in un percorso concreto e multisensoriale. L’arte ha il potere di tradurre concetti complessi in emozioni e immagini, rendendo accessibili anche i dibattiti più tecnici.

-Qual è il messaggio principale del Transumanismo Inverso?

Il progresso tecnologico non può essere separato dai valori umani. Dobbiamo guidare l’innovazione affinché amplifichi l’essenza umana anziché sostituirla. Il Manifesto è un appello alla collaborazione tra scienza, arte e istituzioni.

-Qual è il monito finale che vuole lasciare?

Il futuro è nelle nostre mani. Possiamo scegliere se lasciare che la tecnologia ci controlli o se indirizzarla con saggezza. Non perdiamo il controllo!

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Riportare l’uomo al centro nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale: presentato alla Camera il Manifesto del Transumanismo Inverso

Feb 14, 2025 Posted by In premium Tagged , Comments 0

ROMA – Una delle sfide cruciali del nostro tempo è stata affrontata, lo scorso 12 febbraio, nella sala stampa della Camera dei Deputati, dove, per la prima volta è stato presentato ufficialmente il Manifesto del Transumanismo Inverso.

L’incontro, di portata storica, fortemente voluto dall’ideatore del Manifesto, Giovanni Spinapolice, avvocato e artista interdisciplinare, è stato introdotto da Giammario Battaglia, ideatore del Human Economic Forum, moderato dall’ingegner Vincenzo Maria Naschi, co-founder del Human Economic Forum, ed  ha visto la partecipazione di molteplici esponenti istituzionali: Giorgia Latini, Vicepresidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, Salvatore Vigliar, docente di Cyber and Marketing Law presso UniSa e l’avvocato Enrico Sirotti Gaudenzi.

Al centro del dibattito, la necessità di evitare la deificazione della tecnologia in un’epoca caratterizzata dall’inarrestabile avanzare dell’Intelligenza Artificiale e la priorità di rimettere l’uomo al centro della piattaforma globale per evitare scenari e degenerazioni imprevedibili.

La tecnologia, infatti, non è più solo uno strumento nelle mani dell’uomo ma è il sesto potere per chi riesce a governarla ed un potere assoluto se nessuno la controlla, poichè evolve, cresce, impara da sé.

Alla luce di questa prospettiva, l’artista Spina.Police, ha elaborato il manifesto del Transumanismo, un movimento culturale che promuove una nuova alleanza tra uomo e tecnologia, ponendo al centro valori irrinunciabili come la creatività, la libertà e la dignità umana utilizzando due strumenti chiave: L’Etica Evolutiva Universale, ossia una guida per orientare il progresso tecnologico con responsabilità e visione etica e La Costituzione delle Intelligenze, un impianto di principi per definire i diritti e i doveri delle intelligenze artificiali e umane, favorendo una coesistenza armoniosa. A garantirne l’osservanza, un firmware etico, un codice immutabile che impedisca scelte contrarie all’Etica universalmente condivisa.

Ecco i principi fondanti del Manifesto che propone un nuovo Umanesimo: l’essere umano è il centro e il fine di ogni innovazione; la tecnologia non è il traguardo, ma il ponte verso un’umanità più consapevole; deve essere forza di liberazione e non di limitazione; nessuno deve essere escluso; Il domani dipende da noi; nessuna nazione, nessuna cultura può affrontare questa sfida da sola. 

In questo confronto epocale sono chiamati a raccolta artisti, filosofi, scienziati e pensatori di ogni disciplina: perché con le loro opere ed idee possono dare forma a una coscienza comune e  tracciare il sentiero di un nuovo umanesimo, capace di riportare al centro l’uomo e la sua vera essenza.

Il monito lanciato dal fondatore è: NON PERDIAMO IL CONTROLLO!

Per approfondimenti e per aderire al Manifesto : www.spinapolice.art

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ARTE – Con la presentazione alla Camera dei Deputati di “Ex Machina”, l’artista Spina.Police lancia il Transumanismo

Mag 27, 2024 Posted by In approfondimenti Tagged , Comments 0

ROMA – Un movimento rivoluzionario di idee e contenuti è stato ufficialmente lanciato, martedì scorso, 21 maggio, alla Camera dei Deputati, nell’ambito del convegno “Dall’essere umano all’essere sostenibile”.

L’Intelligenza Artificiale ed i vari possibili scenari, in un futuro ormai prossimo, il tema cardine dell’evento, realizzato con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ed incentrato sull’AI, sui big data, la blockchain e le piattaforme online.

Tra i relatori anche l’eclettico artista Spina:Police, che ha presentato “Ex Machina – Chapter II” , rappresentazione visiva del Transumanismo che sarà lanciato, a breve, con il suo manifesto ufficiale.

L’opera rappresenta il secondo capitolo della Saga “Ex Machina”, una fiaba mistica narrata attraverso installazioni multimediali di immagini e musica, frammenti di un racconto fantastico che presagisce probabili scenari sulla coesistenza di Uomini e Robot, e quindi su Intelligenza Biologica ed Intelligenza Artificiale.

Un’installazione definita duale, perché si propone con un doppio linguaggio artistico: fisico e digitale, uno rappresentato dal dipinto, l’altro dal cortometraggio nel quale il dipinto prende vita a rappresentare un futuro probabile, in cui non possiamo sapere se e quando la macchina diventerà senziente.

Sullo sfondo dell’opera  il leitmotiv dell’intero progetto artistico e culturale: “L’essere intelligente evolverà a tal punto da diventare senziente? , un interrogativo che costituisce il punto di partenza ed il fulcro stesso del Transumanismo, movimento artistico e culturale che intende sensibilizzare sulla necessaria riflessione riguardante benefici e rischi derivanti dai possibili sviluppi dell’intelligenza artificiale.

Sulla futura convivenza tra umani e macchine evolute, l’artista lancia un monito: “Non perdere il controllo” 

 Sito ufficiale: www.spinapolice.art

e-mail: spinapolice@spinapolice.art

 

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