-di Bob Mc Otchy-
(- Cos’è il Genio?- È fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità d’esecuzione.) Rambaldo Melandri dal film “Amici miei” di Mario Monicelli
Per tanti motivi la citazione non è casuale ed appare il modo migliore per iniziare a raccontare della commedia “La Quarta Onda” in corso di rappresentazione alle scuderie di Palazzo Farnese di Caprarola dalla compagnia “Quelli del Martedì”.
Il titolo richiama un esperimento di influenza sociale effettuato nel 1967 in un liceo della California detto “della Terza Onda” dal quale poi è stata tratta una commedia ed un film.
La vicenda è ambientata nel 1978 alla vigilia della strage di Via Fani nella redazione di “Radio 16”, una radio libera romana in crisi di ascolti ed introiti pubblicitari.
La guerra redazionale che ne scaturisce agli albori della comunicazione partecipata, tipica delle radio libere, genera una trovata estemporanea del giornalista e speaker Mino Petroselli che di colpo gode di un’ inaspettata popolarità.
Nel mezzo si inseriscono due giardinieri caprolatti che millantando una familiarità con il “Califfo” Franco Califano si vengono a trovare nei guai a causa delle fanfaronate ispirate dai microfoni accesi in un susseguirsi di equivoci tipici della commedia.
Il tutto sviluppa una serie di situazioni comiche esilaranti in cui però lo spettatore si rende conto che la commedia non si limita ad una descrizione di un momento storico e sociale, ma fornisce una chiave di lettura di come si sia arrivati all’attuale modalità comunicativa dei mezzi di informazione, che in realtà si sta parlando di Facebook e delle bufale che vi circolano, delle “trasmissioni di inchiesta” di Barbara D’Urso e di “Chi l’ha visto” della Sciarrelli, che inesorabilmente rovina i mercoledì televisivi del mio amico Luigi, insomma del fatto che il pubblico non si accontenta più di avere la notizia ma vuole esserne parte integrante.
Ma soprattutto che l’informazione può manipolare le coscienze delle persone ed imporre comportamenti, convinzioni e modalità di relazioni sociali.
La bravura degli autori e degli attori è nella capacità di fare tutto questo con leggerezza e con tempi comici di assoluto livello.
Gli autori sono Alessandro Morganti ed Angelo Pecorelli (alias Mino Petroselli) che hanno curato la regia con Franco Borgna (alias Jhonny Ponzoni investigatore finto anglo italiano), in scena Luigi Moneta ( Silvestro ..un gigante! ) Alessio Mascagna alias Cicorietta..di mestiere ..cattivo) , Stefania Marcelli (alias Rosanna .. un gradito ritorno), Simone Narduzzi alias Tonino giovin attore perfettamente a suo agio nel ruolo), Federico Bruziches (alias Michelangelo Fava anchor man della radio) e Gabriele Rita (alias Tiberio Marino sulla scena esperto musicale della radio e nella vita, tra le altre cose, presidentissimo della Compagnia).
Per i fortunati che riusciranno a procurarsi gli ultimi biglietti disponibili ( si replica fino al 2 aprile ma molte date sono sold out) della trama non diciamo di più ma affrettatevi…
Sciribiribindà a tutti con “Quelli del Martedì” e…tutto il resto è noia.
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