CULTURA – Luca Verdone, Italo Moscati e Milena Vukotic, grandi nomi per l’ ETuscia Green Movie Fest

ETuscia Green Movie Fest, grande successo per la presentazione ufficiale che si è tenuta ieri presso il foyer del teatro Rivellino di Tuscania.
Presenti il direttore artistico Patrizia Sileoni, l’assessore alla cultura del comune di Tuscania, Franco Ciccioli, il responsabile segreteria dell’Ass.Cultura della Regione Lazio, Pierluigi Regoli, il critico d’arte Enrico Anselmi.
In tantissimi sono intervenuti per conoscere i dettagli del festival dell’audiovisivo con protagonista il territorio che si terrà a Tuscania, dal 25 agosto al 1 settembre, e che vedrà la partecipazione di alcuni tra i nomi più autorevoli del cinema italiano, da Alfredo Baldi ad Italo Moscati, da Milena Vukotic fino a Luca Verdone.
L’evento, alla seconda edizione, finanziato dalla Regione Lazio e patrocinato dal Comune di Tuscania, è un variegato contenitore culturale organizzato dall’ associazione culturale “Augusto Genina”, con la direzione artistica di Patrizia Sileoni e la sinergia di diversi partner prestigiosi, nazionali ed internazionali, dal Finca, festival internacional de cine ambiental, all’ Imd, instituto multimedia DerHumAlc, fino all’associazione Il Crogiuolo.
Diversi i momenti di elevato spessore in programma. Oltre al nucleo principale della rassegna, ovvero i concorsi cinematografico e fotografico incentrati sulle bellezze della Tuscia e dell’Etruria Meridionale, all’interno del festival sarà infatti organizzata anche la mostra d’arte contemporanea “Il Sale della Terra” ospitata presso lo spazio monumentale dell’ex Chiesa di Santa Croce e nei giardini della biblioteca comunale.
Ad esporre alcuni tra i più quotati artisti contemporanei , Antonio Fraddosio, Maddalena Mauri, Riccardo Monachesi, Maria Pizzi, Marco Scataglini, Maria Grazia Tata, Lucrezia Testa Iannilli e Mara Vanwees, che hanno scelto questo territorio come fonte di ispirazione creativa.

E poi ancora incontri pomeridiani con gli autori ed una serie di visite guidate alla scoperta di luoghi imperdibili del territorio.
Da segnalare, infine, l’appuntamento del 27 agosto, quando, nell’ambito di Dedicata, finestra sui Grandi Maestri del 900, sarà proiettato “Lo squadrone bianco” di Augusto Genina, aiuto regista Mario Monicelli, premiato nel 1936 alla Mostra del Cinema di Venezia come miglior film italiano.

Il cineasta Augusto Genina, dal 1913 al 1955, ha firmato 40 anni di cinema in bianco e nero, per un totale di oltre 100 film, di cui quattro presentati alla Mostra di Venezia.
Nel 1949 con Cielo sulla palude, presentato a Venezia, ottenne il Premio internazionale per la regia, il Premio della Presidenza del Consiglio dei ministri e il Nastro d’argento alla regia.

Per info: 345-0370883 – http://www.etusciagreenmoviefest.it, patrizia.sileoni@gmail.com
Fb etusciagreenmoviefest

IMG_20170810_121130

IMG_20170810_121157

IMG_20170810_121409

IMG_20170810_122200

IMG_20170810_123324

IMG_20170810_123332

IMG_20170810_123934

IMG_20170810_124122

IMG_20170810_124550

IMG_20170810_125007

IMG_20170810_125803

IMG_20170810_130826

Read More →

CULTURA – Il viaggio di Italo Moscati alla scoperta di Eduardo De Filippo

Due cucchiai, uno pieno di miele, l’altro con un tuorlo d’uovo.
Parte da qui il viaggio del regista a critico cinematografico Italo Moscati alla scoperta della controversa figura di uno dei maggiori attori italiani, nel libro “Eduardo De Filippo, scavalcamontagne, cattivo genio inconsapevole”.
“Un testo che parla di teatro e suscita molti interrogativi sulla figura del grande De Filippo” secondo Alfredo Baldi, relatore della presentazione che si è tenuta sabato a Tuscania, nell’ambito dell’ETuscia Green Movie Fest.
“Si tratta di un libro che nasce per raccontare il vero humus del cinema napoletano, la personalità di Eduardo al di là del suo essere attore ma nell’essenza stessa della sua personalità, perchè gli scrittori devono andare oltre le citazioni e cercare l’intimità, il viaggio mano nella mano con il personaggio che stanno raccontando.”
“L’idea di scrivere questo libro nasce proprio da una cena a casa di Eduardo in viale Trieste. Lui aveva preparato personalmente i maccheroncini allardiati per tutti ma non aveva mangiato – continua Moscati – terminato il pasto si è fatto portare dalla moglie due cucchiai, uno con tuorlo d’uovo e uno con il miele, la sua cena di ogni sera. Da lì ho capito che le sensazioni che mi provocava quell’uomo dovevano essere trascritte, nero su bianco.
Insieme ai suoi valori, in primis quello del silenzio, che in un teatro di parola come quello di De Filippo sembra un controsenso, in realtà costituisce il valore stesso, intrinseco, delle sue opere e della sua vita.
Una vita fatta di sacrificio e gelo.”

Read More →