– di Vanessa Lattanzi –
Venerdi scorso, 26 gennaio, presso l’aula Magna dell’Università della Tuscia di Viterbo, il Dott. Giovanni De Mauro, figlio del linguista, ministro della pubblica istruzione e noto saggista Tullio De Mauro, nonché nipote del giornalista de L’Ora di Palermo Mauro De Mauro, rapito dalla mafia il 16 settembre 1970 a Palermo (e mai più trovato), ha presenziato ad una conferenza sull’ “Internazionale”, il giornale di cui è fondatore e attuale direttore responsabile.
Giovanni De Mauro (nato a Roma il 16 ottobre 1965), con una considerevole esperienza alle spalle a L’Unità, ha cominciato il suo autorevole intervento narrando la nascita di questa prestigiosa “creatura” avvenuta nel lontano 1993, evidenziando con particolare cura tutte le sfaccettature di quella storica avventura. Una sorta di “finestra” rivolta verso il mondo, con la ricerca e la traduzione dei principali articoli estrapolati dai network di altri Paesi stranieri.
Da lì, il consolidamento dell’ “Internazionale”, oggi uno dei migliori giornali dedicati all’informazione, alla cultura, agli avvenimenti e alle vicende interne ed estere.
De Mauro si è inoltre soffermato sia sui cambiamenti degli aspetti grafici, che col tempo si sono evidentemente modificati, che sull’importanza della diffusione delle notizie via internet (dovuta ad una globalizzazione inevitabile).
Ha approfondito quest’ultimo fenomeno facendo notare come la novità multimediale abbia portato alla drastica e drammatica diminuzione della vendita dei giornali cartacei. Problema assai ricorrente negli ultimi periodi.
Secondo il giornalista è importante e necessaria la divulgazione online ma, allo stesso tempo, non equiparabile a quella su carta che ha un valore sociale da non dimenticare mai.
De Mauro ha intrapreso in maniera eccellente la via già solcata dal padre e dallo zio, autorevoli esponenti della vita culturale italiana ed impegnati nei temi “delicati” del nostro Paese.
Vista l’esperienza all’Unità, ha preferito però specializzarsi nelle notizie provenienti dall’estero, al fine di dare un taglio più ampio e rinnovatore al suo giornale, differenziandolo nettamente dagli altri network che stabilmente occupano gli schermi di PC e Smart-phone.