-di Eleonora Straffi-
“Lavorare nel sociale, fare volontariato, essere un’impresa” è quello che è emerso a Viterbo nella ricca mattinata di eventi del 19 giugno.
Si è iniziato alle ore 10, in via Agnesotti 22, con il taglio del nastro dell’ Ambulatorio di Quartiere. Per poi passare alla presentazione del futuro Centro Sociale Polivalente “Casale del Carmine”, in via dei Bersaglieri, fino al convegno “Riflessioni sulla Riforma del Terzo Settore” presso la Sala Regia di Palazzo dei Priori.
A presenziare i vari incontri l’onorevole sottosegretario Luigi Bobba, l’onorevole Giuseppe Fioroni e il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini.
L’ AMBULATORIO DI QUARTIERE
L’ambulatorio di quartiere nato da un accordo di collaborazione tra il comune di Viterbo , la Ausl e l’associazione Lions Club, si pone come obiettivo quello di facilitare l’accesso a persone che hanno condizioni di particolare disagio socio-economico.
Sono 21 i medici specialisti che, volontariamente, danno la loro disponibilità e si mettono a servizio dei cittadini. «Oggi stiamo aprendo una piccola realtà sanitaria» ha sottolineato il commissario straordinario della Ausl, Luigi Macchitella.
Questo è il primo ambulatorio di quartiere presente nella città di Viterbo e lo si è voluto realizzare in quella grande “periferia” che è il Carmine. Lo stesso Michelini, riprendendo le parole dell’architetto Renzo Piano “la periferia è la città del futuro” ha dichiarato: «Le periferie devono vivere con dignità e devono avere quelle strutture necessarie alla comunità. É importante partire dal bisogno diretto di chi abita nelle periferie».
L’ Ambulatorio Infermieristico è un servizio che risponde ai bisogni dell’utente attraverso l’erogazione di prestazioni assistenziali e fornisce all’utenza un punto d’ascolto sanitario che facilita l’orientamento e l’accessibilità ai servizi sanitari.
«Questa esperienza ha una duplice direzione – ha affermato l’on. Bobba – da una parte c’è l’unione tra l’Ausl e il Comune che vanno incontro alla necessità del cittadino. Dall’altra vi è una cooperazione tra istituzione pubblica e associazione Lions che mette a disposizione, gratuitamente, del cittadino la professionalità dei medici».
L’ambulatorio Infermieristico è aperto nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8 alle ore 13. Mentre nei pomeriggi di martedì e giovedì è aperto l’ambulatorio medico. Per usufruire dei servizi e fissare l’appuntamento è necessario contattare i numeri 0761/348 201- 348 596 – 348 574. Al servizio si accede previa prescrizione medica redatta sul ricettario regionale e regolarmente registrata al CUP. La popolazione non iscritta al SSN, ma in condizione di indigenza, dovrà prima recarsi presso la Cittadinella della Salute per il rilascio dei codici STP ed ENI.
CENTRO SOCIALE POLIVALENTE “CASALE DEL CARMINE”
Un progetto che dura da 15 anni quello del centro sociale polivalente nel quartiere Carmine. Un progetto che, forse, prenderà forma grazie all’area messa a disposizione dall’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale (ATER).
L’obiettivo è quello di creare un nuovo centro anziani sostituendo quello che attualmente è “all’interno delle mura” e dove il Comune paga un affitto.
«Per noi è una giornata importante perché questo intervento diventi cncreto. É un intervento che va a realizzare un’opera pubblica che va a improntarsi sulle iniziative sociali. Quando le istituzioni e associazioni lavorano insieme le idee si realizzano». Ha dichiarato il commissario dell’ATER Bianchini.
Durante la presentazione è intervenuto l’onorevole Fioroni, che da buon cittadino viterbese e soprattutto del quartiere Carmine, ha voluto omaggiare questa iniziativa auspicando alla realizzazione in brevi tempi.
CONVEGNO “RIFLESSIONI SULLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE”
Ultima tappa la Sala Regia di Palazzo Priori, dove l’onorevole sottosegretario Luigi Botta ha presentato la nuova riforma del terzo settore.
Gli obiettivi sono quelli di costruire un nuovo welfare partecipativo chiamando in causa i cittadini, i corpi intermedi e il terzo settore con lo scopo di rimodernare le modalità di organizzazione ed erogazione dei servizi. Altro obiettivo è quello di valorizzare la potenziale crescita e occupazione nell’economia sociale e nelle attività svolte dal terzo settore. Ad esempio con la riforma si «può passare di 15 mila ai 100 mila giovani che possono usufruire del servizio civile. Questo li introdurrà nel mondo del lavoro» ha voluto precisare l’onorevole Bobba.
Il terzo obiettivo è quello di premiare in modo sistematico con adeguati incentivi e strumenti di sostegno tutti i comportamenti donativi.
Dal convegno è emerso che il sindaco di Viterbo sposa questa riforma e ha dichiarato che «questa amministrazione metterà in bilancio cooperative. Vogliamo creare nuovi tipi di occupazione e creare attività a livello sociale».