Al Comune di Viterbo le coincidenze continuano.
Stamattina è stato reso noto il vincitore del Festival delle Luci per le festività natalizie e, guarda caso, la ditta vincente è stata l’Audiotime.
Come ha spiegato l’assessore Barelli, all’avviso avevano risposto in due: Carramusa di Vasanello e Audiotime di Viterbo.
Il costo previsto per l’intera operazione dovrebbe aggirarsi sui 70000 euro, non una sciocchezza, quindi, a fronte della quale sorgono spontanee alcune domande.
In primo luogo, sarebbe interessante conoscere qual era la proposta presentata dalla ditta Carramusa e perché non sia stata scelta (se gli importi dovessero essere più bassi).
In secondo luogo, i tecnici dell’Audiotime sono stati visti, qualche giorno fa, effettuare delle prove nelle varie piazze di Viterbo, ancora prima che il bando venisse pubblicato.
Inoltre, risulta che questi tecnici fossero in compagnia dell’architetto Cesarini, responsabile, tra l’altro, della progettazione urbana e degli allestimenti di Caffeina, come, del resto, la stessa Audiotime che risulta, invece, tra i soci fondatori.
Insomma, sembra che ci troviamo di fronte all’ennesima coincidenza che, in pochi mesi di governo, si verifica in Comune.
Prima il progetto di HalloVit, molto simile a quello proposto da un privato cittadino, in cui uno dei docenti, Daniele Camilli, Responsabile campagna soci sostenitori e benemeriti di Caffeina, è stato compagno di scuola di Barelli.
Ora, invece, ecco il caso dell’architetto Cesarini, responsabile degli allestimenti di Caffeina, che effettua sopralluoghi prima dell’uscita del bando insieme alla ditta risultata poi vincitrice.
Di certo le coincidenze cominciano a diventare un pò troppe. Non sarà mica, come ama giustificarsi l’assessore Barelli, colpa di qualche impiegato poco attento?
Simona Tenentini
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