-di Simona Tenentini –
Nemo profeta in patria.
In questi giorni l’artista viterbese Davide Dormino è alla ribalta della cronaca internazionale per un suo progetto che sta facendo il giro del mondo: il monumento al coraggio “Anything to say?”.
L’opera, fino al 18 Settembre 2015, sarà esposta a Place des Nations, di fronte alla sede delle Nazioni Unite, proprio in concomitanza con la sessione di autunno della Commissione dei diritti umani.
“Anything to say?”ha iniziato il suo viaggio lo scorso 1′ Maggio da Alexanderplatz a Berlino, per poi spostarsi a Dresda il 1′ Giugno.
Il progetto artistico, realizzato da Davide Dormino con il giornalista inglese Charles Glass, è di natura itinerante e interattiva ed ha già fatto parlare molto di sé.
L’intenzione è quella di poter spostare l’opera in giro per il mondo e, alla fine, installarla in pianta stabile a Place des Nations, di fronte al palazzo dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).
La scultura in bronzo ritrae tre uomini particolarmente significativi del nostro tempo: Edward Snowden, Julian Assange e Chelsea Manning.
Eroi controversi che hanno rinunciato alla loro liberta’ per svegliare le coscienze.
Al fianco dei tre uomini, in posizione eretta su tre sedie, una quarta sedia è lasciata vuota per coloro che passano.
L’invito, rivolto a tutti, è quello di salire per mettersi al loro fianco e provare a vedere le cose da un’altra prospettiva, seppur scomoda, o per lanciare parole o motti in difesa della libertà di espressione e conoscenza.
L’esposizione a Ginevra viene promossa dal Comitato di sostegno svizzero composto da:
Blaise Lempen, giornalista scrittore, Ginevra
Fabio Lo Verso, giornalista scrittore, Ginevra
Pilar Ackermann, attivista lobbyista, Le Vaud
Charly Pache, attivista lobbyista, Friburgo
e dall’associazione PressEmblem con PressEmblemCampaign, con Presidente Blaise Lempen.
A Viterbo chi sarà intenzionato a salire sulla quarta sedia?
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