La mostra “Principi Immortali. Fasti dell’aristocrazia etrusca a Vulci” allestita a Bruxelles ha ottenuto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napoletano.
Oltre a questo importante riconoscimento, l’esposizione che è stata inserita tra gli eventi ufficiali del Semestre italiano di Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, ha meritato anche l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo ed il Patrocinio dell’Ambasciata Italiana presso il Regno del Belgio.
La mostra, già presentata in Italia presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma e presso il Museo Nazionale dell’Abbadia di Vulci, nasce a seguito dall’eccezionale ritrovamento della tomba delle Mani d’argento, prezioso contenitore di un’antichissima memoria, all’interno del Parco archeologico naturalistico di Vulci. Il Semestre italiano di Presidenza diventa quindi una nuova e importante occasione per presentate al pubblico europeo il mondo degli etruschi, straordinariamente avanzato ed in grado di accogliere, scambiare, condividere la cultura del Mediterraneo.
La sorprendente personalità di un ricco principe senza nome, che si delinea superba sull’antico sfondo di Vulci opulenta città d’Etruria, giunge oggi dritta al cuore d’Europa dove, nella magnifica cornice dei Musées Royaux d’Art et d’Histoire di Bruxelles, rivivrà in una mostra straordinaria dal 7 ottobre 2014 all’11 gennaio 2015.
L’evento è il risultato di una vasta collaborazione: hanno infatti contribuito l’Ambasciata d’Italia in Belgio, il Sottosegretariato del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria meridionale e l’Academia Belgica a Roma; un determinante contributo finanziario è stato offerto dalla Regione Lazio e dal Comune di Montalto di Castro.
La ricerca sul campo e la mostra si collocano all’interno di un rapporto istituzionale di stretta collaborazione tra la Soprintendenza e gli enti locali che da anni lavorano insieme allo sviluppo del parco di Vulci. In questo quadro si sono inseriti gli insostituibili apporti dell’Istituto Superiore Centrale per il Restauro (MIBACT) e dell’Accademia di Belle Arti “Lorenzo da Viterbo” (Viterbo) che hanno restaurato ed analizzato la quasi totalità degli oggetti del corredo.
«I finanziamenti per la realizzazione della mostra – spiega il sindaco Sergio Caci – sono assicurati dal Comune di Montalto e dalla Regione Lazio. Gli importanti riconoscimenti che abbiamo ricevuto sono il segno tangibile che la cultura, messa al centro dell’attività politico/amministrativa, è volano di buona economia. Con la nostra iniziativa vogliamo, oltre che pubblicizzare i nostri siti archeologici e far conoscere gli etruschi in tutta Europa, sensibilizzare proprio la UE al fine di investire ancora di più in questo settore».
«L’importanza dell’iniziativa – aggiunge l’assessore alla cultura e al turismo Eleonora Sacconi – è tale che abbiamo ottenuto, oltre all’appoggio della Regione Lazio, anche l’Alto Patronato del Parlamento Europeo e l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. La nostra amministrazione sta investendo molto su cultura e turismo, che sono per noi settori su cui puntare per la crescita del territorio.
L’inaugurazione della mostra a Bruxelles sarà seguita nel pomeriggio da un incontro di studio cui parteciperanno studiosi italiani e stranieri: l’interesse mostrato dalla comunità scientifica belga dimostra quanto sia fondato collocare gli Etruschi alle radici della nostra cultura europea.