Indirizzo
Il Museo del Colle del Duomo di Viterbo sorge tra gli imponenti edifici che delimitano piazza San Lorenzo: la Cattedrale e la sua torre campanaria, la casa di Valentino della Pagnotta e il Palazzo Papale.
È stato fondato in occasione del Giubileo del 2000 e la realizzazione è stata possibile grazie all’intervento congiunto della Curia Vescovile di Viterbo e della Presidenza del Consiglio della Repubblica Italiana. Grazie all’interesse di Mons. Lorenzo Chiarinelli e di Mons. Salvatore del Ciuco, sono stati restaurati e allestiti alcuni locali in disuso nei pressi della Cattedrale e l’allestimento è stato curato dal maestro Alessio Paternesi.
Il percorso per le visite al museo è sviluppato all’interno di alcune strutture medievali, un tempo sede del Capitolo della Cattedrale, ed è diviso in tre sezioni principali:
Il giardino archeologico accoglie vari manufatti archeologici ed architettonici trovati durante lo svolgimento dei lavori di allestimento del Museo;
la galleria d’arte raccoglie alcune opere significative dei maggiori pittori viterbesi quali Bartolomeo Cavarozzi (XVII secolo), Domenico Corvi (XVIII secolo), Anton Angelo Falaschi (XVIII secolo) e Vincenzo Strigelli (XVIII secolo). Altri autori presenti sono Benvenuto di Giovanni (XV secolo), Marco Benefial (XVIII secolo), Pietro Vanni (XIX secolo). Il Museo conserva anche una importante Madonna con bambino (Madonna della Carbonara) di un autore ignoto del XIII secolo, oltre che un olio su tavola, raffigurante una crocifissione di scuola michelangiolesca;
l’arte sacra in quanto è presente una collezione di paramenti sacri tra cui oggetti appartenuti a Papi, Cardinali e Vescovi, preziosi reliquiari, calici e patene.
All’interno dei locali vi è una grande sala convegni utilizzata anche come spazio per esposizioni temporanee.