Torna a Tarquinia anche quest’anno dopo lo straordinario successo degli anni passati, la Festa Patronale in onore di San Martino Vescovo. Grazie all’impulso del comitato di quartiere e all’interessamento della parrocchia dei Santi Margherita e Martino nella persona di Mons. Rinaldo Copponi i tarquiniesi potranno riassaporare il sapore di una festa che è rimasta sempre nei cuori di giovani ed anziani.
L’appuntamento è per domenica 17 in piazza San Martino. Si parte sin dalle prime ore della mattina (ore 10.00) con una messa nella chiesa più antica di Tarquinia. A seguire, grazie alla collaborazione del gruppo guide e scout di Tarquinia, ragazzi e ragazze potranno dilettarsi in diversi giochi a squadre e nella tradizionale caccia al tesoro. Nel pomeriggio a partire dalle 14,00 sarà la volta di una gimcana in bici organizzata dalla Polisportiva Tarquinia, sezione ciclismo. A seguire il tiro alla fune ed il gioco delle pignatte nel quale si potranno vincere sostanziosi premi. Alle ore 16,30 verrà celebrata la Santa Messa al cui termine avrà inizio la Processione in cui verrà portata a spalla da otto giovani la statua in gesso del Santo, attraverso un percorso che toccherà tutte le vie dell’antico “Terziere di Poggio”. Il tutto allietato dalle note della Banda G. Setaccioli. A seguire inizierà l’albero della cuccagna che metterà a disposizione ricchi premi e che sarà accompagnato da una distribuzione di caldarroste e di vino. Una festa che viene riproposta nello stesso format che ha dato ottimi riscontri negli anni passati. “La bellezza della festa in onore di San Martina sta nella genuinità e nelle semplicità con la quale vengono realizzate tutte le varie attività. –spiegano dal comitato organizzatore- Una festa popolare a tutti gli effetti in grado di calamitare l’attenzione di un’intera città. Desideriamo ringraziare tutte le persone che in maniera assolutamente volontaria contribuiscono alla buona riuscita e gli Enti, Comune ed in particolare Università Agraria per la preziosa collaborazione che ogni anno forniscono”.Non resta dunque che affacciarsi domenica 17 in Piazza San Martino per vivere una festa unica nel suo genere, passando un’intera giornata alternando momenti liturgici a giochi popolari.
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