BAGNOREGIO – Domenica 26 gennaio alle ore 17,30, presso l’Auditorium Taborra di Bagnoregio, il Teatro Null Officina culturale I porti della Teverina presenta, in occasione della giornata della Memoria:“Un witz ci salverà”ovvero l’umorismo ebraico, ideazione Gianni Abbate.
Uno spettacolo fatto di narrazione, anche toccante, e tante storie divertenti. Un’immersione nella lingua e nella cultura Yiddish, per raccontare la condizione universale dell’ebreo errante, il suo essere senza patria sempre e comunque.
La leggerezza delle battute più sottili, in contrasto con i racconti dei soprusi e dei lager. Un puzzle Yiddish coinvolgente, colorato, al quale partecipano tutti i personaggi-tipo: ebrei polacchi, americani, russi e tedeschi,commercianti, sarti e naturalmente rabbini, tornando così sui passi di quel ‘popolo eletto’ cacciato e sparso per il globo, eppure unito dalla propria mastodontica cultura.
Lo spettacolo inizia con un breve excursus storico e sul perché gli ebrei sono stati da sempre oggetto di discriminazione, di isolamento, di tirannia e, in ultimo, di genocidi da parte degli altri popoli, a partire dagli assiri e dai babilonesi fino al tragico climax del nazismo e del fascismo.
Poi si passa al sorriso, un sorriso antico ed esperto, di chi fin dall’alba dei tempi ha dovuto sfruttare l’ironia per far fronte alle proprie disgrazie e ha saputo riciclare aneddoti e storielle per forgiare una sagace oratoria in risposta al razzismo e alle calunnie.
Prendono parte allo spettacolo: Gianni Abbate, Ennio Cuccuini e Lorenza Colombi, anche canto.Musica dal vivo: Stefano Belardicon chitarra, bouzouki e canto.
Ingresso intero € 8,00 ridotto € 5,00, info: 3471103270 – iportidellateverina.it
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