CARBOGNANO – La stagione del Teatro Bianconi di Carbognano non fa in tempo ad archiviare il grande successo dello spettacolo di apertura di Roberto Ciufoli e Tiziana Foschi, che già il sipario dello storico teatro dei Cimini è pronto a riaprirsi su un’altra grandissima protagonista del teatro comico italiano: Michela Andreozzi che torna domenica 2 novembre alle ore 17.00 sulla scena del Bianconi dopo lo straordinario trionfo dello scorso anno.
“Maledetto Peter Pan” commedia di Michele Bernier e Marie Pascale Osterriech è a metà tra una commedia, uno stand-up e un monologo che nasce dall’idea di raccontare, ridendo fino alle lacrime, un dramma che tutti conoscono: le corna. Non si tratta di tradimenti qualsiasi ma della sindrome cosiddetta della ‘Crisi di mezza età’, conosciuta anche come ‘Sindrome di Peter Pan’. Da qui il titolo della commedia che, con la regia di Massimiliano Vado, vuol raccontare con il sorriso, quella che è nei fatti una temibile patologia che colpisce l’uomo giunto alle soglie dell’età matura e che male accoglie il cambiamento, vissuto più come l’inizio della fine. Per rimediare a tutto ciò, sente il bisogno di trovare un’amante molto più giovane di lui, illudendosi che così possa fingere di tornare un ragazzo. La moglie non solo deve convivere quotidianamente con le corna ma anche badare alla casa e al figlio, e vede perciò come unica soluzione il suicidio. Attraversa tutte le fasi di elaborazione del lutto: la depressione, il confronto con parenti ed amici, la disperata ricerca di un ex che possa consolarla e farle dimenticare tutto, la spietata autocritica e la flagellazione. La protagonista interpreta quindi tutti i personaggi (la moglie, il marito traditore, il figlio, le amiche più di 20 in totale: una superba prova di eclettismo da parte della protagonista) e si pone vere e proprie domande esistenziali sul rapporto di coppia.
La trama si inizia a dipanarsi con la Andreozzi che interpreta con la sua voce sia Lui che Lei. Il rapporto coniugale funziona nella più assoluta mediocrità, scandito dai ritmi banali della tv e dalla posa scomposta di lui, che passa il tempo libero in famiglia sdraiato sul divano ad accarezzarsi distrattamente le parti dove non batte il sole. Secondo lo schema classico, è lei a essere fin troppo paziente e tollerante, prendendo per oro colato le mille scuse di lui: improvvise riunioni notturne di lavoro o trasferte a sorpresa fuori città.
Finché un giorno lei si scopre le famose “protuberanze” frontali, frutto dell’evidente tradimento del marito. Perché non c’è peggior cieco di chi si acceca volontariamente, ma fino a un certo punto. Così la gentilezza lascia il posto ai toni duri, imperiosi di lei, fino alla confessione di lui, che ammette la tresca con la propria segretaria. Ovviamente sarà lei a mettere alla porta il fedifrago confesso. E da lì in poi, però, inizia per una donna sola, con un bambino da crescere, il dramma vero della solitudine, in cui non si troverà accanto né amici, né tantomeno parenti, che la giudicheranno e criticheranno per quel gesto di pura dignità. Tra una sequenza ravvicinata di stati depressivi, la moglie tradita sente risvegliare in sé i sensi addormentati, decidendo di trovarsi un’alternativa affettiva. Quindi non le rimangono che vecchie agende da consultare, con incontri e telefonate a ex o a compagni di scuola dimenticati, carichi di effetti ed epiloghi a sorpresa. Poi, il ritorno del fedifrago, l’accoglienza generosa di lei, la scoperta di un nuovo, stavolta irrimediabile tradimento, che bollano definitivamente l’uomo come affetto da un’inguaribile sindrome di Peter Pan.
Nato dal fumetto “Le Demon de Midi” di Florence Cestac, edito da Dargaud, è stato trasformato prima in una commedia teatrale diretta da Marie Pascale Osterrieth e interpretata dall’attrice comica Michele Bernier, e poi in un film. Dopo aver riscosso un grande successo di pubblico e di critica in Francia, lo spettacolo è arrivato in Italia grazie alla Andreozzi le cui eclettiche capacità artistiche si esaltano nel particolare format dello spettacolo. Entusiasmante la performance dell’attrice e molto frequenti i momenti d’interazione diretta tra l’attrice e gli spettatori presenti, con allusioni, battute improvvisate, cori e commenti da salotto buono e da riunione di famiglia, in cui la semplicità dei dialoghi e le domande dirette costituiscono lo spettacolo all’esterno del palcoscenico, che la Andreozzi abbandona spesso e volentieri, per misurare il termometro degli umori in sala, unendo la sua risata schietta e squillante a quella degli spettatori.
Insomma per tutti l’invito è a non perdersi questo particolarissimo ed esilarante spettacolo e a prenotare una serata di grandissimo buonumore, generosamente regalato da un’attrice comica straordinaria.
Per quei pochi che ancora non la conoscono, Michela Andreozzi ha di recente portato in scena “A letto dopo Carosello” sul tema dell’infanzia, e “Ti vuoi mettere con me?” sull’adolescenza; è autrice di “Diversamente giovani” e interprete di “Doppiacoppia” con Max Tortora. Per il cinema ha appena girato “Pane e Burlesque” di cui firma anche la co-sceneggiatura, ed è sul set di “Io e mio fratello” con Luca Argentero e Raoul Bova. Si prepara anche per la prossima stagione di “Colorado” su Italia 1. In passato ha lavorato al cinema con Rocco Papaleo, Leonardo Pieraccioni, Paolo Genovese. In tv, ha partecipato a “Non è la Rai”, “Colorado” e varie altre trasmissioni; ha scritto e condotto programmi radiofonici. Ha recitato in varie fiction, tra cui “Via Zanardi 33”, “Un posto al sole”, “7 vite”, “Distretto di polizia”, “Il commissario Manara”..
Per informazioni e prenotazioni basta visitare la pagina Facebook del Teatro Bianconi o si può consultare il sito internet www.teatrobianconi.it o telefonare al 0761.613695 / 340.1045098
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