VITERBO – Arriva sul palco di Via Cavour, domenica 7 Aprile ore 18:00, una grande storia italiana: quella di Domenico Modugno, una delle più evocative voci della canzone italiana. In scena, autore e interprete è Mario Incudine, che racconterà gli esordi dell’artista, ricostruendo i suoi primi anni e l’origine dell’uomo che avrebbe incantato il paese con “Nel blu dipinto di blu”. Sul palco con Incudine ci sarà l’ensemble composto da Antonio Vasta, , Antonio Putzu e Manfredi Tumminello.
Il racconto partirà da un divertente aneddoto, che avrebbe segnato la carriera di Modugno: durante le riprese di un film nel quale il giovanissimo cantante interpretava un piccolo ruolo, venne notato dal protagonista Frank Sinatra mentre cantava una ninna nanna pugliese. Sinatra, incuriosito, chiese al giovane cosa fosse quella stupenda nenia e Mimì, cosi lo chiamavano tutti, rispose che si trattava di un vecchio canto della sua terra, la Puglia.
Il divo americano sorrise e gli consigliò immediatamente di fingersi siciliano, perché “la Sicilia la conoscono tutti, tutti sanno dov’è e poi il dialetto è molto simile al tuo. Fingiti siciliano e conquisterai il mondo”. E cosi, il giovane Modugno, nato a Polignano a Mare, cominciò a creare la nuova canzone d’autore in dialetto.
L’originale spettacolo di teatro e musica annoda diversi momenti della vita del grande cantante italiano, portando alla luce un repertorio sommerso e poco esplorato della canzone d’autore in dialetto. I nuovi arrangiamenti di Mario Incudine restituiranno tutto l’incanto di un mondo che è venuto alla luce grazie all’impareggiabile voce di colui che sarebbe passato alla storia come “Mister Volare”.
Un’occasione per guardare il Sud da un’angolazione diversa, senza oleografia e senza retorica, attraverso gli occhi di chi, fingendosi siciliano, è riuscito forse a restituire l’immagine più autentica e poetica di una terra unica. Appuntamento domenica 7 aprile, ore 18:00, a Viterbo, Teatro Caffeina, via Cavour 9.
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