Domenica 29 dicembre alle ore 18,00 va in scena al Teatro dei Calanchi di Lubriano “La notte delle lenticchie” di e con Gianni Abbate e Vanni De Lucia. Si tratta di un divertente e coinvolgente spettacolo di fine anno, incentrato sulla lenticchia e sui suoi poteri esorcizzanti, porta fortuna per eccellenza in tema di soldi, e di questi tempi bisognerebbe mangiarne a chili. Quello con le lenticchie, è un appuntamento scaramantico di secolare retaggio. Quando nasce questa tradizione di mangiare le lenticchie per l’ultimo dell’anno? Ebbene risale all’antica Roma. Se non ci fossero statigli antichi romani a mangiar lenticchie a Capodanno, avremmo potuto perdere il piacere d’usare questo salutare legume che, secondo l’antica tradizione, porterebbe anche fortuna. E’ diventato, infatti, il piatto d’obbligo del menù di S. Silvestro, da condividere dopo il pur fornitissimo Cenone,usanza che di solito i popoli settentrionali, portati più alla concretezza delle cose che ai simboli, hanno sempre ignorato. Tra i regali beneaugurali del tempo che fu, non mancava mai un sacchetto pieno di lenticchie, che si sarebbe dovuto trasformare, durante l’anno, in monete sonanti. Non era forse neppure un’illusione, poiché questo legume, umile nell’aspetto, rivelava la sua preziosità proprio nel periodo invernale, quando la natura in riposo non era più in grado di fornire alimenti se non quelli che la buona stagione aveva dato in quantità tale da consentirne la conservazione. Ebbene Gianni Abbate e Vanni De Lucia, sulle lenticchie e sulla loro capacità di portar fortuna,hanno creato uno spettacolo fatto di clownerie, musica, poesie, letture e naturalmente di lenticchie, un vero e proprio zibaldone di fine anno. Ma la cosa interessante e che il pubblico sarà letteralmente coinvolto in un rituale propiziatorio per aggiudicarsi la maggior fortuna per l’anno che verrà. Da non mancare! E dopo lo spettacolo, tutti in piazza San Giovanni, per il brindisi di fine anno.Ingresso gratuito.Info: 3471103270 – 0761 948963.
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