VITERBO – In scena al Teatro dell’Unione di Viterbo, l’ultima produzione firmata da Carlo Buccirosso, COLPO DI SCENA (in sostituzione de Il pomo della discordia, precedentemente annunciato) nell’ambito della stagione teatrale promossa da ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio con il finanziamento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Lazio e del Comune di Viterbo, venerdì 1 marzo 2019 ore 21.
In un classico commissariato di provincia, il vice questore Eduardo Piscitelli, conduce da sempre il proprio lavoro nel rispetto del più integerrimo rigore, con la consapevolezza di svolgere le mansioni di garante dell’ordine pubblico e difesa della sicurezza del cittadino con la tenacia e la fede di un missionario, inviato dal cielo esclusivamente per ripulire la terra dalle nefandezze degli uomini scellerati che minacciano la gente cristiana che vorrebbe condurre in pace una vita serena… Nell’ufficio del paladino Eduardo, si barcamenano una serie di fidi scudieri nel tentativo di debellare “le barbarie di tutti i santi giorni”…dall’inossidabile tartassato ispettore Murolo, ai giovani agenti rampanti Varriale, Di Lauro e Farina, all’esperta rassicurante sovrintendente Signorelli…una sorta di cavalieri della tavola rotonda, attorno alla quale si aggirano le insidie quotidiane della delinquenza spicciola, lontana sì dagli echi mortali del terrorismo mondiale, ma angosciosamente vicina al respiro del singolo cittadino, a difesa del quale il vice questore si vedrà costretto all’inevitabile sacrificio di un capro espiatorio a lui tristemente noto, tale Michele Donnarumma, vittima predestinata, agnello feroce dall’aspetto inquietante, che sconvolgerà la salda religione di Piscitelli, come il più spietato e barbaro dei saraceni!
Solo allora, il paladino Eduardo per la prima volta nella sua vita, cercherà conforto nel tepore degli affetti familiari, trovando così rifugio tra le mura sicure della propria casa di montagna, dove ad attenderlo ci saranno suo padre ex colonnello dell’esercito affetto da Alzheimer, la dottoressa Cuccurullo sua neurologa di fiducia, e Gina bisbetica badante rumena, che con amorevole follia proverà a nascondere strenuamente una verità segregata da anni nel suo cuore… E come nella più classica sceneggiatura thriller, anche i saldi ed integerrimi comandamenti del vice questore Piscitelli vacilleranno di fronte all’imprevedibile colpo di scena finale.
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