Stagione teatrale del Comune di Viterbo, giovedì 13 marzo alle 21 sarà la volta di Love Letters. Sul palco del teatro San Leonardo, per l’occasione, si esibiranno Paolo Ferrari e Valeria Valeri.
Il secondo appuntamento della stagione teatrale, organizzata dal Consorzio Teatro Tuscia con la direzione di Patrizia Natale vedrà protagonista l’opera di A.R. Gurney, uno spettacolo diverso e unico: una grande prova teatrale con un testo intramontabile, attualissimo e di grande spessore umano. Accanto ai due protagonisti principali Valeria Valeri e Paolo Ferrari ci saranno gli attori della Compagnia Piccoli per caso. E questa è la “ricetta” che permette allo spettacolo di calcare le scene da più di dieci anni nei teatri più importanti d’Italia. La storia racconta il percorso di due vite, dall’infanzia sino alla vecchiaia, attraverso un toccante e ironico carteggio epistolare. Melissa e Andy, i protagonisti, si scrivono per tutta la vita rincorrendosi, amandosi, detestandosi, sfuggendosi, perdendosi di vista, ma sempre e comunque avendo un fortissimo bisogno l’uno dell’altro. Love Letters è costruito su un intenso rapporto epistolare tra un uomo e una donna, attraverso cinquant’anni di storia americana.
I protagonisti avevano cominciato a scriversi da bambini, inviandosi bigliettini dai banchi di scuola, una sorta di messaggini ”ante litteram” come per i ragazzi del nostro tempo. I due hanno un diverso temperamento e una diversa condizione sociale. Vite e strade diverse, ma il carteggio continua a tenere vivo il loro legame. Un legame che dura per tutta la vita, e oltre la vita.
La commedia densa di emozioni, divertimento e grande umanità è stata rappresentata per la prima volta a Broadway nel 1990, riscuotendo grande successo.
“Quello che emerge in “Love Letters” – è stato scritto dai critici in occasione della prima – non è solo il viaggio romantico nel tempo dei due amanti, ma anche quello parallelo del processo creativo ed espressivo dei due scrittori: si assiste quasi all’evoluzione del loro personalissimo rapporto con la scrittura. Per Andy scrivere lettere è l’unico vero mezzo espressivo, preferito rispetto al telefono, usato per manifestare il proprio Io (non supportato da prestazioni analoghe dal vivo) e tale resterà nel tempo. Per Melissa scrivere è inizialmente una scocciatura (ma finirà per ricredersi) e diventerà poi quasi una dolce dipendenza, una delle tante fra le malsane di cui si circonderà nella vita.
Ferrari calca con la voce proprio quei passaggi del testo in cui il soggetto diventa non tanto l’amore per la altra, ma anche l’amore per lo scrivere in sé, che lo porterà a scegliere la carriera legale, “perché che altro sono le leggi se non lettere che la società scrive a se stessa?”. E la pervadente bellezza della scrittura riecheggia in tutto il testo, vince anche sulla tecnologia più recente, più invadente e sotto controllo (quella del telefono), sebbene per assurdo la modalità comunicativa di lettere e bigliettini sia paradossalmente affine a quella moderna dominata da sms e tweet”.
Il costo dei biglietti va dai 17 ai 25 euro. Previsti gli abbonamenti “poltronissima”, “poltrona” e “giovani”. Ogni abbonamento dà diritto a un ingresso omaggio per gli spettacoli alla ex chiesa di Sant’Egidio (il cui costo è di 10 euro).
Biglietti, abbonamenti e informazioni sugli spettacoli in cartellone presso il botteghino del Teatro San Leonardo (via Cavour), aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 15,30 alle 19. Nei giorni degli spettacoli, il botteghino sarà aperto dalle 10,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 19. Prevendite autorizzate: Underground, Promotuscia e online su www.pointtickets.it . Ulteriori informazioni sugli spettacoli: 328 7750233.
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