SIPICCIANO – Domenica 1 marzo alle ore 18,00 presso l’Ecomuseo di Sipicciano, per la stagione Teatri in movimento, organizzata dal Teatro Null Officina culturale della Regione Lazio I porti della Teverina, va in scena: Pasquarosa – studio per una pittrice di Gloria Sapio e Maurizio Repetto, Compagnia Settimo Cielo.
Una bambina stretta nel busto a stecche e con ai piedi scarpe infinitamente troppo grandi, lo sguardo già profondo e lontano. Questa è una delle prime immagini di Pasquarosa, modella ancora imberbe ma già icona. In quell’abito, in quell’atteggiamento l’essenza e il presagio del suo divenire: da contadina a ninfa sottile e liberty nelle sculture di Nicola d’Antino, a nudo roseo e sensuale innumerevolmente ritratto dal marito Nino Bertoletti, a pittrice dai colori incredibili buttati di getto sulla tela, prota-gonista vivace di tutto un novecento romano fatto di amici che si chiamano Pirandello, Ca-pogrossi, De Chirico, Soffici, Cecchi, Guttuso, Morante, Tofano. Ma per comprendere l’ascesa di Pasquarosa bisogna partire da lì, da quelle scarpe grandi che proteggevano i piedi dai sassi e dalla polvere delle sterrate di Anticoli Corrado, un paese-scrigno a una manciata di chilometri da Roma. Tra le sue mura di pietra ancora oggi si cela un sorpren-dente patrimonio d’arte. Sono le scie lasciate dai tanti pittori e scultori che da lì sono pas-sati, ritraendo la piazza, le case, le colline. E naturalmente le modelle: Natalina, Pompilia, Margherita, di cui si innamoravano e che magari sposavano, portandosi via così un pezzo di quella campagna, che riverberava poi, per sempre, negli occhi delle loro donne e che a volte veniva alla luce, come in Pasquarosa, nel respiro dei colori a riempire la tela.In scena gli attori restituiscono un’immagine “sensibile” di Pasquarosa, fatta di rimandi e tessiture emotive, in una partitura a due – impossibile non affiancare a quella dell’artista la figura del marito, compagno e complice di una vita – che diventa “ritratto di famiglia in un interno”, mettendo in primo piano il sapore e il clima di un novecento italiano, colto, sperimentale e innovativo. Uno spettacolo per ricordare le atmosfere di un secolo che si sta allontanando a ritmo vertiginoso, ma nel quale abbiamo ancora le nostre radici. Gloria Sapio e Maurizio Repetto, attori, autori e registi, con molteplici esperienze al loro attivo, si occupano preva-lentemente, a partire dal 2006, di progetti territoriali.La loro ricerca artistica si sposa con la creazione e il consolidamento di una sorta di laboratorio permanente delle arti performative nella difficilezona est della Provincia di Roma, condotti grazie al sostegno dell’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma e della Regione Lazio. Da non perdere all’Ecomuseo di Sipicciano. Ingresso euro 5,00. Info: 3471103270 – iportidellateverina.it
No Comments