VITERBO – Il 30 ottobre si festeggia con una performance, una installazione, musica e un aperitivo la relazione del popolo viterbese con il Conclave, come prima manifestazione democratica della volontà di una popolazione insieme all’artista M.O.C.
Tra il 1268 e il 1271 per quasi tre anni si tenne a Viterbo l’elezione papale più lunga della storia della chiesa e nel giugno del 1270 il capitano del popolo Raniero Gatti fece rinchiudere i cardinali nella grande aula del Palazzo dei papi, cum clave. La città era in balia di continue tensioni e ingerenze da parte di ecclesiastici, laici e politici, con i cittadini stanchi del clima pesante e desolante in città, per questo dopo la chiusura dei porporati nell’aula delle assemblee del Palazzo dei Papi, arrivarono a scoperchiare il tetto e a razionar loro il cibo. Finalmente il 1 settembre del 1971 elessero Papa Gregorio X (Tedaldo Visconti) che in seguito nel 1274 si premurò di scrivere delle regole per le procedure delle elezioni papali nella costituzione apostolica promulgata nel secondo Concilio di Lione, ‘Ubi periculum’.
Una città sfinita dall’indecisione del potere politico e temporale, decide di mettere sottochiave, clausi cum clave, i giochi di potere. Li isola dalla città, inizia a distruggere il luogo fisico stesso della politica affinché la politica stessa riesca a decidere di sé. Nonostante il serraglio dovrà essere un comitato di delegati a decidere per il potere; nonostante il serraglio il potere ne uscirà di nuovo riproponendo se stesso.
È possibile fare un parallelismo con la situazione attuale della politica, congelata in un sistema economico in decadimento, predata dal capitalismo e da interessi economici che vanno oltre l’individuo. È il capitalismo il nuovo feudalesimo?
Mara Oscar Cassiani ha concretizzato questo in un progetto performativo e installativo in una visione contemporanea di ciò che è accaduto 750 anni fa. Utilizzando i suoi linguaggi legati al mondo del web, lei ama definirsi artista Wi-FI based, mettendo in moto rituali con nuove strutture sintattiche testuali e visive. Conclave 2K21 è una fuga dalla realtà, in una situazione surreale e di decadenza totale come quella vissuta dai viterbesi in quegli anni di indecisione del potere politico e temporale. L’isolamento, la chiusura e il degrado che spingono la visione ad un luogo altro dove in maniera difforme e dilatata come in un grande meme, si vive una sorta di evasione.
Mara Oscar Cassiani è un’artista visiva che lavora nel campo della performance, della coreografia, dei linguaggi digitali e del ritual clubbing. La sua ricerca è incentrata sulla creazione di un immaginario contemporaneo, in cui le nuove grammatiche e i rituali sono mutuati dal mondo di internet, dalle sottoculture, dagli avatars e dall’immaginario del brutal capitalismo. Il rapporto che intrattiene con il pubblico, in una dimensione allargata – sia live che mediata – viene esplorato, attraverso questi immaginari visivi, in allestimenti performati open space e live streaming. Un flusso di immagini, un melting pot tra estratti di pop, folklore rituale, folklore digitale e del linguaggio commerciale che restituisce un’istantanea globale, un “fast food visivo” tra kitsch, cruda ritualità e apocalisse.
L’evento è organizzato dall’Aps Gioventù Protagonista con il contributo dell’assessorato alla cultura della Città di Viterbo.
Nel rispetto delle normative anti Covid l’ingresso alla performance è con green pass fino ad esaurimento posti
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