All’’interno del programma religioso delle feste di S. Rosa, torna lo spettacolo ““La rosa, la sposa”” di Gianluca Zappa.
Si tratta di una lettura scenica della vita di S. Rosa – con brani tratti dalle prime due biografie -, inframmezzata dalle canzoni composte da Zappa nel 2001 e incluse nel cd che dà il titolo allo spettacolo.Qualcosa, insomma, tra il recital e il concerto, che si terrà il 4 e in replica il 7 settembre alle 19.30 (ingresso libero). La location è raccolta e suggestiva: si tratta del cortile della Rettoria del Santuario, con le mura civiche a fare da cinta e la cupola a sovrastare.
Le canzoni di Zappa – autore dell’’unica opera moderna finora composta sulla vita di S. Rosa – rielaborano i testi delle antiche narrazioni e tentano una ripresa della musica antica, con suggestioni di gregoriano, melodie provenzali, ballate popolari.
Si cantano i miracoli di Rosa, la notte del suo miracoloso risveglio dal coma, la sua predicazione, la vicenda dell’esilio, gli ultimi giorni di vita. In altri brani Zappa si cala nel cuore delle persone che si sono imbattuti nella giovane santa viterbese, cercando di rivivere lo sconvolgimento prodotto da quell’’incontro.
I brani saranno cantati su basi – gli arrangiamenti sono dello stesso Zappa e del maestro Gabriele Campioni, che ha anche eseguito tutta la parte musicale – con l’’accompagnamento dal vivo delle percussioni di Davide Volpini.
Insieme a Zappa un gruppo di attori e cantanti, a cominciare dal regista Stefano Piacenti con i suoi figli Leonora ed Emanuele, Paolo Tassoni, Michele Yammine e la soprano Licena Buizza. Nel cast anche Nicoletta Zappa, che darà voce a S. Rosa.