BAGNOREGIO – Aldo Nove apre una serie di performance di Quartieri dell’Arte che mettono in risalto il rapporto tra teatro e letteratura. Il reading-performance in programma domenica 18 settembre alle ore 18 presso l’Auditorium Taborra a Bagnoregio, vedrà protagonista l’Accademia degli Artefatti. In scena Alessandro Chini, regia di Fabrizio Arcuri.
Woodinda remix (il bagnoschiuma 2015) è un racconto di Aldo Nove, uno degli scrittori cannibali più influenti e importanti emersa negli anni ’90 e molto influenti per tutta una nuova generazione di autori, pubblicato da Longanesi all’interno della raccolta “Un bacio in bocca” curata dal viterbese Giorgio Nisini.
La serie di performance prosegue con la messa in scena a cura di Angelo Tanzi, di Cose che hanno a che vedere con la luce, proprio di Giorgio Nisini, e di Davanti al Duomo di Franco Limardi. Entrambi inseriti all’interno della raccolta di Longanesi.
I testi sono stati scelti in un’ottica di riscrittura, attraverso la riscoperta, del territorio. Saranno infatti messi in scena in un due luoghi che hanno avuto importanza storica per la diffusione del libro.
Il primo, Cose che hanno a che vedere con la luce (rinviato ai primi di ottobre, presto la data ufficiale), è in programma laddove era situata la Stamperia Discepolo, la cui importanza tra la fine del Rinascimento e tutto il Seicento, è universalmente riconosciuta. Nei locali della libreria, che era situata all’angolo tra via Cavour e via San Lorenzo a Viterbo, ora si trova il servizio affissioni del Comune di Viterbo.Davanti al Duomo invece sarà messo in scena (il 28 settembre alle 21) presso la loggia di San Tommaso, che per un periodo molto breve della sua storia, è stata anche una libreria.
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