VITERBO – Rimini, 14 febbraio 2004. Nella stanza D5 del residence “Le Rose” un’overdose di cocaina stronca la vita del Pirata, ma è una morte così misteriosa da convincere la famiglia a lottare senza sosta per far riaprire il caso. Le indagini ripartono dopo dieci anni, nel 2014, dalla Procura di Rimini. Ipotesi di reato: “omicidio volontario a carico di ignoti”.
È con “La strana morte di Marco Pantani” che si chiude questa fortunata edizione del Salotto delle 6 che ha voluto indagare casi di cronaca nera legati alla storia e al costume d’Italia.
Ospite di Pasquale Bottone per l’ultimo appuntamento di Giallo Cronaca, il giornalista della “Gazzetta dello Sport” Francesco Ceniti, fan di Pantani, che con la mamma del grande sportivo, Tonina, ha scritto “In nome di Marco”, edito da Rizzoli. Un libro nato per cercare di rispondere a una precisa domanda: perché Marco Pantani, nonostante tutto e tutti, resta il ciclista italiano più amato e rimpianto? Dalla voce dei due autori, gli anni belli e quelli bui dell’esistenza di Marco, dall’infanzia al tragico epilogo nel residence poi demolito.
Contraddizioni, anomalie, dubbi avvolgono ancora oggi una infausta vicenda su cui la famiglia vuole venga fatta definitivamente chiarezza. Di tutto questo e molto altro si parlerà al Salotto martedì 16 dicembre alle 18, presso la Sala Conferenze della Biblioteca Consorziale in viale Trento, 18/e.