CARBOGNANO – Nel cartellone del Teatro Bianconi di Carbognano non sono mai mancati, accanto a tanti spettacoli comici e divertenti, dei pezzi unici di particolare bellezza e intensità, vere e proprie prove di autore e di attore che, senza rinunciare ad una vena comica e divertente, propongono riflessioni importanti ed intense emozioni.
Imperdibili appuntamenti con il talento e il sentimento che l’esperto pubblico del Bianconi ha sempre mostrato di apprezzare particolarmente.
Domenica 1 dicembre alle 16.30, sarà uno di questi imperdibili appuntamenti con protagonista la bravissima Beatrice Fazi che porterà sullo storico palcoscenico viterbese Cinque donne del Sud di Francesca Zanni che ne cura anche la regia.
Non un monologo, ma uno spettacolo per una voce sola e cinque personaggi. Beatrice Fazi, con la versatilità che la contraddistingue, si immedesima in cinque donne, cinque caratteri, cinque generazioni femminili. Il testo di Francesca Zanni, con uno sguardo fortemente ironico su chi siamo stati e chi diventeremo, ci racconta di come è cambiata la nostra vita: la coppia, il rapporto tra madri e figli, l’emancipazione femminile. Ma anche di come, nonostante tutti i progressi fatti, quando si parla di sentimenti, siamo sempre alle prime armi.
Dal 1887 al 2018, queste cinque donne ci portano per mano attraverso i grandi cambiamenti epocali, le abitudini e le superstizioni, le leggende e il folclore, viaggiando dal Sud Italia al Nuovo Mondo, attraversando grandi rivoluzioni, delusioni e speranze, passando dalla vita contadina a quella iperconnessa, avanzando verso un futuro che cambia e che le cambia. La mamma meridionale, la ribelle femminista, la figlia dei fiori naif, la manager e l’adolescente nativa digitale: ognuna di queste donne ci fa conoscere un pezzo di storia, la sua personale ma anche quella del nostro Paese. Queste cinque donne non si capiscono, ma in fondo si assomigliano. E scopriranno infine che il luogo da cui scappare diventa quello in cui tornare, perché le nostre radici sono importanti, anche quando vogliamo dimenticarle.
Uno spettacolo per una voce sola e cinque donne a cavallo tra due secoli, che la poliedrica Beatrice Fazi porta in scena, sperimentando più intercalari e dialetti, dal salernitano all’americano, dal milanese allo slang 2.0, con usi e costumi diametralmente opposti. Commuovente, divertente ed esilarante riesce a catturare l’attenzione del pubblico, grazie anche al brillante testo di Francesca Zanni, che in tono semiserio, tra comicità e ironia fa riflettere sulla condizione della donna e dei rapporti interpersonali dall’epoca del patriarcato, alla rivoluzione sessuale, a quella digitale.
Lo spettacolo ha suscitato grande interesse nel pubblico e i posti disponibili vanno rapidamente esaurendosi. Per informazioni e prenotazioni si può consultare il sito internet www.teatrobianconi.it, la pagina facebook del Teatro Bianconi o telefonare al 340 1045098 (24h).
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