SUTRI – Ultima settimana di programmazione per Teatri di Pietra all’ Anfiteatro romano di Sutri.
La prestigiosa rassegna multiculturale, diretta dal maestro Aurelio Gatti, unisce teatro, musica e danza in un cartellone pensato per raccontare il presente in luoghi ricchi di storia – noti e meno noti – attraverso opere classiche e contemporanee con la costante mission di valorizzare i teatri antichi ed i siti monumentali tramite lo spettacolo dal vivo.
A cura di Pentagono Produzioni, è realizzata in collaborazione con il Comune di Sutri, il patrocinio del Ministero della Cultura Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, la Regione Lazio, la Rete nazionale dei Teatri di Pietra, Fondazione Carivit e la sinergia con Archeoares e Extra Tuscia Experience.
E’ proprio la musica, martedì 30, la protagonista. La compagnia Ecovanavoce porta in scena Controcore, canzoni originali su versi di Mauro Marè, un progetto che propone canzoni originali sui versi di un poeta che ha spinto progressivamente la sua scrittura in dialetto verso una nuova lingua romanesca, capace di restituire alla parola le radici sensibili e profonde recise dalle convenzioni stilistiche e linguistiche.
Come per la la ricerca di una terra su cui con infinito ed eroico sforzo mettere radici, le canzoni su versi di Mauro Marè si intrecciano con la pratica di improvvisare o comporre melodie sopra un ground, un motivo di basso ripetuto, minimalista, ma di origine antica che prende il nome da danze popolari come la folia, il ruggiero, la bergamasca, il passamezzo antico e quello moderno, la passacaglia, la romanesca.
Venerdì 2 agosto è la volta del Teatro della Città con Elena Tradita, di Luca Cedrola
“Vittima e carnefice, tra passione e razionalità, libera scelta e predestinazione, la figura di Elena incarna un mondo di contraddizioni. Contraddizioni che ne hanno fatto un personaggio che appartiene al Tempo e che vive nelle donne e negli uomini di tutti i tempi. A partire dal tentativo di comprendere Elena, senza giudicarla, è nato lo spettacolo Elena tradita, interpretato da Viola Graziosi e Graziano Piazza che ne è anche il regista e scritto da Luca Cedrola (da Omero, Euripide e Ritsos). Lo spettacolo affonda le radici nel mito, rileggendolo in modo fedele ma senza farsi suggestionare dai giudizi che, nei secoli, hanno fatto di Elena la traditrice, causa nefasta di guerra e morte o la regina innocente, vittima del volere degli uomini.”«È facile giudicare Elena. Ma è impossibile comprenderla davvero – spiega Viola Graziosi.
Infine, chiusura in danza, sabato 3 agosto, con Lo Schiaccianoci della Compagnia Almatanz, con le coreografie di Luigi Martelletta.”Lo schiaccianoci” è una metafora della crescita della bambina che nel sogno diventa adolescente. Il coreografo ne ha fatto una rilettura tutta incentrata su Clara. Lo Schiaccianoci è una di quelle opere che è stata rivisitata innumerevoli volte ma questa nuova versione è sicuramente è una delle più̀ commoventi perché́ il passaggio dall’adolescenza all’età̀ adulta messo in scena dal coreografo diventa un vero e proprio auspicio nei confronti di tutti i ragazzini, ed è estremamente toccante perché́ regala anche agli adulti un ricordo o una speranza.
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