VASANELLO – Giovedì 12 marzo prosegue a Vasanello la serie degli incontri con Franco Nembrini, uno dei massimi esperti, anche a livello internazionale, della Divina Commedia.
Protagonista sarà la Cantica del Paradiso che segna la fine del viaggio di Dante e che, nella rilettura offerta da Nembrini, viene presentata come: “La cantica della vita vera, della vita possibile. Della vita che nelle pieghe e nelle piaghe della giornata, nei rapporti col male che la dimenticanza, il tradimento, insomma il peccato, ci fanno pur vivere, rintraccia continuamente una bellezza, una speranza, una presenza”.
Nel corso della serata, ad ingresso libero, sarà delineato, sempre con semplicità ed immediatezza, il cammino di Dante verso la verità. Un percorso comunque contraddistinto sia dalla ragione che dalla passione, la stessa che anima il desiderio sempre più vivo del Sommo Poeta di avvicinarsi a Dio e scoprire finalmente la felicità vera.
Questa tensione continua verso l’Infinito, ovvero verso “l’Amor che move il Sole e l’altre stelle”, rappresenta, del resto, lo spirito che permea ogni cantica e costituisce l’essenza della vita stessa: l’Amore che tutto muove fino all’ultima foglia.
La rassegna alla scoperta di Dante, poeta del Desiderio, è stata organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con il dott. Mauro D’Anna, e rappresenta l’inizio di un percorso culturale che il Comune vuole intraprendere con una serie di appuntamenti di diversa natura che permettano l’avvicinamento, soprattutto dei giovani, a temi fondamentali della nostra formazione ed educazione.
Come ha dichiarato al riguardo il sindaco, Antonio Porri, “E’ con profonda soddisfazione che ho avuto il privilegio di inaugurare a Vasanello questo cammino con Franco Nembrini, uno dei maggiori esperti italiani su Dante e la Divina Commedia. Per avere un’idea dell’importanza di questi appuntamenti basti pensare che, nello stesso periodo, Nembrini è impegnato, con le medesime conversazioni, anche in diverse location a Roma, dove è richiestissimo. Ci pregiamo dunque di ospitare una così rilevante personalità soprattutto per la sua grande capacità di coinvolgimento nella narrazione, fondamentale per attirare i giovani alla scoperta di quell’opera basilare nell’esistenza di ognuno di noi che è la Divina Commedia.”
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