Per “Tarquinia a porte aperte – Un museo nella città” un fine settimana tutto letterario con l’iniziativa “Un libro alla sera…”, che vedrà presentare tre pubblicazioni inedite alla biblioteca comunale “Vincenzo Cardarelli”. Venerdì 18 ottobre, alle ore 17.00, avrà luogo la presentazione del volume di Andrea Amato Lituus – Gli etruschi e le energie della Madre Terra. Lituus è una storia avvenuta molti secoli fa, tratta dalle sensazioni che l’autore ha provato nella visita alle necropoli rupestri di Norchia e che ha cercato di trasmettere oggi a uomini non più affascinati dall’arcano. Il racconto di un augure, Caile Vibenna, sulle sue esperienze nella cultura etrusca attraverso il rito, l’iniziazione, la conoscenza dei segni del cielo e delle ombre. Sabato 19 ottobre, alle ore 17.00, si svolgerà la presentazione del libro di Roberto Pariante La mèta di un sogno – Il “mestiere” di aiuto regista, a cura di Mariella Ercoli Pariante. Interverranno il regista Fernando Popoli e l’attrice Eleonora Pariante, con l’introduzione del giornalista Pino Moroni. Pariante ha percorso come aiuto regista tutta la storia del cinema italiano degli ultimi cinquant’anni, da Francesco Rosi a Luigi Magni, da Luigi Zampa a Pasquale Squitieri a Nanni Loy. Dai film dell’impegno civile (Le mani sulla città, Il prefetto di ferro, Café Express), passando attraverso i film di genere (peplum, thriller, western) ai film storici (Nell’anno del signore, C’era una volta). Un aiuto regista professionale, poliedrico, umanissimo e pieno di passione per il suo lavoro. Domenica 20 ottobre, alle ore 17.00, si terrà la presentazione dell’opera I riti festivi, a cura di Valentina Rossi. Relatori saranno Quirino Galli, sopraintendente del Museo delle Tradizioni Popolari di Canepina, e Marco D’Aureli, dell’università La Sapienza di Roma. Il volume contiene i contributi scientifici del decimo e dell’undicesimo incontro di “Tra Arno e Tevere” sui fatti folcloristici ed etnografici di aree geografiche contigue. I riti festivi come espressione del teatro popolare (esempio i carnevali), dei fiori e della loro simbologia (esempio le infiorate) e della tradizione degli stornelli (esempio i canti popolari).
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