Mercoledì 18 dicembre alle 16.30 nella Fondazione Carivit in Via Cavour 67, sarà presentato il volume “Santa Maria Nuova a Viterbo. Nuove chiavi di lettura della chiesa alla luce del restauro della copertura” a cura di Manuela Romagnoli (Dafne – Università degli Studi della Tuscia) e Marco Togni (Gesaaf – Università degli Studi di Firenze) edito da Nardini Editore. Il testo presenta i risultati di un progetto di ricerca e di valorizzazione finanziato dalla Fondazione Carivit e dall’Università della Tuscia, in occasione del restauro del tetto avvenuto nel 2010.
Al di là del valore affettivo che la chiesa di Santa Maria Nuova ha per la cittadinanza di Viterbo una serie di elementi rendono la copertura particolarmente interessante inserendola nel panorama nazionale dei tetti lignei di rilevanza storico-artistica. Peculiari sono infatti le tecniche costruttive e le decorazioni, si tratta infatti di uno dei pochi esempi di pittura applicata in un contesto simile direttamente sull’orditura del legno di castagno.
Il progetto editoriale ha avuto come obiettivo principale quello di divulgare aspetti inediti che concernono la storia dell’arte della Chiesa, i materiali (non solo lignei), le tecniche esecutive e la datazione dei legni del manufatto.
A proposito di quest’ultimo aspetto, per la prima volta viene applicata in un contesto internazionale la datazione combinata su serie di legno di castagno con sistema wiggle matching.
La bellezza e peculiarità del soffitto rendono il tetto un caso esemplare per l’esecuzione degli altri interventi su edifici storico-artistici nel territorio della Tuscia e per l’applicazione delle più recenti metodiche di tecnologia del legno applicate alle strutture lignee.
Ai saluti di Mario Brutti Presidente della Fondazione Carivit e di Leonardo Michelini Sindaco di Viterbo, seguirà l’introduzione del Soprintendente Giorgio Palandri e gli interventi degli autori Renzo Chiovelli, Simona Rinaldi, Fulvio Ricci, Ulderico Santamaria, Emiliano Antonelli, Manuela Romagnoli e Marco Togni.
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