Domenica 25 agosto al Lacuaria Bolsena Musica Festival è di scena l’Orchestra “Guido d’Arezzo” con il “Tributo a Vasco Rossi”
Fedele alla sua promessa di celebrare la musica in tutte le sue espressioni e i suoi generi,
Lacuaria Bolsena Musica Festival – che è iniziato con l’entusiasmo delle band giovanili impegnate nella Maratona Rock ed è proseguito con lo straordinario successo dei canti tradizionali e di lavoro della Compagnia delle Lavandaie – entra adesso nel campo della musica d’arte, proponendo il primo dei suoi “Grandi eventi”.
L’appuntamento è per domenica 25 agosto alle ore 21.30 nella splendida cornice della chiesa di San Francesco, divenuta ormai da alcuni anni uno spazio teatrale di grande suggestione.
Organizzato dal Club UNESCO Viterbo Tuscia, nell’ambito del contenitore culturale Temp’Estiva, Lacuaria Bolsena Musica Festival si conferma una vera e propria “festa della musica”, uno spazio di dialogo e di sperimentazione, capace di far saltare ogni rigida separazione di generi, in nome della creatività artistica e della qualità.
Il “Gran Galà della musica” di sabato 25 agosto ne vuole essere un’ ulteriore conferma. L’orchestra “Guido d’Arezzo” – una formazione orchestrale di primissimo ordine, nata nel 2003 ad Arezzo, “patria della musica”, mettendo insieme professori d’orchestra provenienti dalle più prestigiose realtà musicali italiane – eseguirà infatti un “Tributo a Vasco Rossi” e una selezione delle più belle colonne sonore della storia del cinema.
Al pianoforte il M° Matteo Andreini, direttore artistico dell’orchestra e maestro concertatore in questo evento.
“La collaborazione artistica con l’orchestra “Guido d’Arezzo” – ricorda la soprano Simonetta Chiaretti, direttrice artistica di Lacuaria Bolsena Musica Festival – è sempre una garanzia di qualità tecnica d’esecuzione e di coinvolgimento emozionale del pubblico. Il suo ritorno a Bolsena è fortemente atteso dai numerosi cittadini e turisti italiani e stranieri, che due anni fa, nel contesto del MusicAmbiente Festival hanno già avuto modo di apprezzarla nella Primavera dalle Quattro Stagioni di A. Vivaldi e nella favola musicale di Sergej Prokof’ev Pierino e il lupo con la voce narrante d’eccezione di Luca Calvani”.
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