Ospite presso la chiesa di San Francesco a Sutri, il Quartetto Bernini è il protagonista della serata dedicata al quartetto d’archi di sabato 21 settembre alle 19 alla XII edizione del Beethoven festival Sutri.
Tra le più importanti formazioni cameristiche italiane, il Quartetto Bernini è composto da Marco Serino e Yoko Ichihara ai violini, Gianluca Saggini alla viola e Valeriano Taddeo al violoncello, musicisti formati nelle più prestigiose accademie: Vienna, Lussemburgo, Parigi, Ginevra, Osaka, Essen, Roma.
Il quartetto ha iniziato la sua formazione sotto la guida di Salvatore Accardo, proseguendola poi seguendo Master-Classes dei Quartetti Italiano, Melos, Amadeus, Alban Berg, Tokyo, Cherubini, La Salle; di particolare rilievo il lavoro svolto con il Quartetto Amadeus presso la Royal Accademy di Londra e i ripetuti stages all’Accademia Pro-Quartet di Parigi (la più prestigiosa vetrina per quartetti a livello internazionale).
Al Beethoven festival Sutri il Quartetto Bernini proporrà un viaggio nel Settecento partendo da un omaggio a Francesco Durante, di cui verrà eseguito il Concerto a quattro in Sol minore. Durante è considerato una delle figure più prestigiose del Settecento musicale napoletano.
Alla sua scuola si sono formati numerosi musicisti, fra i quali Fenaroli Jommelli, Pergolesi, Paisiello, Piccinni, Traetta e Vinci Le sue composizioni hanno investito e condizionato un’intera generazione di musicisti, a cominciare da Mozart. Jean Jacques Rousseau scriveva nel suo Dictionnaire de Musique che Durante doveva essere considerato “le plus grande harmoniste d’Italie, c’est-a-dir du monde”.
Seguirà il secondo dei sei quartetti dedicati da Mozart a Haydn: il quartetto in Re minore K421, carico d’intensità emotiva e atmosfere drammatiche. Dopo che si furono conosciuti, i due grandi viennesi divennero amici e nutrirono una profonda ammirazione l’uno per l’altro.
Vere pietre miliari, i sei quartetti influenzeranno i tardi capolavori dello stesso maestro Haydn che sopravvivrà al giovane Mozart e, più avanti, le prime composizioni di Beethoven.
La seconda parte del programma sarà affidata all’esecuzione del quartetto “Aurora “ di Haydn, quarto del ciclo dei sei quartetti Op.76. Haydn, nell’arco della sua vita, portò il quartetto per archi ad un elevatissimo grado di perfezione di scrittura, nel rispetto dell’equilibrio fra le diverse parti di ogni composizione.
I sei Quartetti op. 76, i due op. 77, il Quartetto postumo op. 103, scritti da Haydn dopo la morte di Mozart, costituiscono i mirabili punti di arrivo di una parabola creativa iniziata oltre quarant’anni prima.
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