Sabato 31 agosto alle ore 17.30 appuntamento con l’arte presso l’Ex Chiesa di Santa Croce a Tuscania. L’Associazione Culturale Magazzini della Lupa presenta la mostra “Seidonnepersei” dove i lavori di sei artiste, Elena Finestauri, Luigia Granata, Lughia, Mirna Manni, Anna Massinissa e Lucia Paese concorrono, come tessere di un unico mosaico, alla realizzazione di una grande opera collettiva. Sei sono le artiste partecipanti e sei sono le tele dal rigoroso formato di 30×30 su cui ognuna di loro ha operato.
“Seidonnepersei” è una mostra di arte visiva legata ad un progetto itinerante, curato dal critico Giuseppe Salerno; è un susseguirsi di esposizioni d’arte in diversi luoghi d’Italia che dopo aver toccato le città di Acri, Roma, Borgo di Calcata e Cosenza, arriva ora a Tuscania per poi proseguire verso Fabriano.
Scrive Giuseppe Salerno: “Mettendo in comune il frutto di quel sentire individuale che le rende uniche, le sei protagoniste determinano le condizioni perché ciascuna di esse possa in successione, dare vita ad una propria architettura capace di offrire una giusta rappresentazione dell’esistente in tutta la sua complessità. Un incontro di visioni personali, intime che tornano a confluire ogni volta in un unicum onnicomprensivo e mai eguale a se stesso … “
Interprete dell’allestimento/installazione di Tuscania è l’artista del luogo Mirna Manni che, seguendo la sua modalità espressiva dove la ceramica è il fulcro basilare di una personale ricerca artistica, propone una suggestiva installazione, in cui la sua materia si intreccia con le opere di tutte le artiste, dando forma ad una visione unica e particolare…
Scatole in ceramica accolgono policromatici segni e rivelano l’idea.
E scatole abbozzate avorio e in terracotta, con aperture, cuciture e tagli contengono l’inconscio e l’intimo di ognuna, l’universo e l’anima espressi nelle tele …
Preservano il percorso silenzioso e appartenente solo a noi stessi, in cui le direzioni posso-no essere molteplici di Elena Finestauri; l’invito a riflettere sulla ribellione della natura agli interventi selvaggi dell’uomo di Lucia Paese. Custodiscono il tempo come dimensione per gli eventi con i suoi intrecci tra passato e pre-sente, un racconto al femminile di Anna Massinissa; l’amore, l’affetto e l’empatia verso qualcosa e qualcuno di Luigia Granata. Serbano con cura le storie scritte nel cielo di Lughia e la natura con le sue metamorfosi ed i suoi misteri di Mirna Manni.
La scatola/contenitore si pone in relazione e in dialogo con l’opera che racchiude, confe-rendole ulteriormente un carattere d’intimità, è spazio interiore e custodia, è dimora dell’anima ma anche simbolo di quel viaggio reale, mentale e artistico di Seidonnepersei.
L’evento ha il Patrocinio del Comune di Tuscania e questa tappa è organizzata dall’Associazione Culturale Magazzini della Lupa, organizzazione non-profit e realtà presente ed attiva nel territorio, con le sue continue proposte artistiche e culturali, per far avvicinare tutti appassionati e non, alla cultura e all’arte contemporanea e portare sempre nuovi stimoli, occasioni di incontro e di crescita.
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