Si intitola “Emaki. Empatia della materia”, la mostra dell’artista e architetto Emanuele Rossini che si inaugura domenica 29 settembre alle 18 a Civita Castellana, nell’ambito di Civitonica 2013, la rassegna di manifestazioni ed eventi culturali promossa dal Comune, assessorato alla pubblica istruzione e al centro storico, con la partecipazione straordinaria del MAXXI di Roma.
Curata da Bruna Condoleo, la personale di Rossini è allestita all’interno del capannone industriale dell’ex Ghiacciaia, nei pressi di via Gramsci. La pittura di Rossini, ha scritto la Condoleo nella sua recensione per la rivista Juliet, “è ricerca meditativa che non esclude il reale, ma istituisce un legame virtuoso tra lo stimolo del vero naturale, l’emersione della coscienza e il flusso della memoria. Nella miriade di tessere di resina che ricoprono molte sue tele, Rossini rinnova, infatti, con sensibilità contemporanea un gusto estetico che viene da lontano, dalla tradizione degli intarsi musivi cosmateschi che decorano il duomo della sua città”.
“La sua opera è un’addizione consapevole di elementi infinitesimali il cui accumulo provoca effetti di coesione e densità spaziale, ma nel contempo si carica di allusioni alla realtà interiore, al senso di solitudine, al desiderio d’infinito, ad un’ansia visionaria che pervade l’artista. Nei lavori di Rossini – continua la curatrice – la materia vive una seconda esistenza e recupera valore rigenerandosi fisicamente e psichicamente; carta, argilla, grafite, gesso, resine riciclate, fili di lana di vetro, fili di cotone, ferro, e ancora chine, smalti, pastelli, si assemblano in maniera inedita ad evocare evoluzioni galattiche, prospettive aeree, oniriche visioni ultraterrene”.
La mostra resterà aperta fino al 14 ottobre.
No Comments