Grande partecipazione all’inaugurazione della mostra personale di Mariano Mei dal titolo “Quello che non dico… Forme e colori del mio mondo” che si è tenuta venerdì presso la sala “Pablo Neruda. L’esposizione dei quadri del giovane di Civita Castellana, a ingresso libero, proseguirà fino al 28 settembre. Nelle tele dove Mariano esterna e trasferisce il suo mondo interiore, prendono forma emozioni, sentimenti, stati d’animo e pensieri che caratterizzano le sue giornate. Rappresentazioni astratte ed evocative, forme geometriche dove i colori fanno da protagonisti per dar voce ad una sensibilità particolare e unica. I quadri esposti sono frutto di un’attività creativa iniziata nel 2007 quando, con l’approdo all’Istituto Statale d’Arte “Ulderico Midossi” di Civita Castellana, ha conosciuto e imparato varie tecniche pittoriche. Poi, grazie all’aiuto dei docenti che hanno sempre creduto in lui e al sostegno sia scolastico che domiciliare dell’operatrice sociale dell’Unione Ciechi e Ipovedenti, Mariella Vecchi, il giovane pittore ha potuto sviluppare questo inaspettato talento.
Ancora una settimana, dunque, per addentrarsi in quello che possiamo definire un vero e proprio viaggio all’interno della pittura e di un mondo altro: il mondo di Mariano. Ma da cosa nasce la scelta di utilizzare la pittura come tecnica di espressione? «Alla base c’è innanzitutto una questione pratica: la difficoltà di Mariano ad impugnare pastelli, matite e colori a cera– spiega la madre Mari Becchetti – Un ostacolo che ha incontrato fin dalla scuola elementare e che, con la pittura, è stato completamente superato. Attraverso i pennelli e la tavolozza dei colori esprime sé stesso e la sua interiorità, riuscendo a sperimentare varie tecniche, dall’olio su tela all’acquerello».
Quanta importanza ha l’attività pittorica nella vita di Mariano? «È importantissima! –afferma la madre– Da quando aveva sedici anni, nei momenti in cui sente l’esigenza di manifestare i propri sentimenti o viene ispirato da qualcosa che accade, inizia a dipingere. Il più delle volte, crea le sue tele a casa e negli ambienti dove si sente a suo agio». Tele che hanno ottenuto anche dei riconoscimenti, come, nel 2012, il Premio delle classi IV dell’Istituto Statale d’Arte “Ulderico Midossi”. Mariano Mei ha ricevuto il premio dalle mani dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, Formazione e Centro Storico, Giancarlo Contessa e dell’artista e insegnante la prof.ssa Maria Pia Rossini.
«Questa mostra rappresenta un piccolo grande traguardo. Mariano ha vissuto con molta gioia l’inaugurazione – commenta Mari Becchetti – e, superata un’iniziale timidezza, ora è felice per questo momento di condivisione del linguaggio artistico che ama e del suo mondo, con le persone che gli vogliono bene e lo sostengono».
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