TARQUINIA – Sarà presentato anche a Tarquinia – domenica 25 gennaio, alle ore 17, nella sala consigliare del Comune – nell’ambito di un Book&Wine appositamente ideato, ”La Riserva Naturale delle Saline di Tarquinia”, il volume che il corpo forestale dello Stato ha dedicato alla splendida area protetta e che, lo scorso dicembre, è stato presentato in anteprima a Roma.

Un vero e proprio viaggio a 360 gradi in un luogo dalle caratteristiche uniche, un’opera che prova a raccoglierne i molteplici aspetti, da quelli storico-archeologici a quelli naturalistici: e per farlo si è voluti partire dai tarquiniesi stessi, che hanno dato un contributo efficace mettendo a disposizione fotografie storiche, mappe antiche, informazioni, documenti o semplicemente ricordi, legati ad un luogo a cui i cittadini sono profondamente affezionati.

L’Università Agraria e Book&Wine non potevano, perciò, non presentare a Tarquinia, nella più nota e frequentata rassegna letteraria cittadina, un libro che non mancherà di incuriosire, informare ed emozionare i tarquiniesi. Un libro i cui protagonisti sono i luoghi, le storie, i personaggi; gli stessi che saranno al centro della presentazione a Book&Wine: a raccontare le Saline saranno infatti il corpo forestale dello Stato e gli ex salinari, che hanno reso le Saline centro pulsante e fonte di ricchezza per decenni, sino al 1997, anno in cui è cessata la produzione del sale. Il tutto con l’accompagnamento di video ed immagini che faranno rivivere le bellezze, le atmosfere e le peculiarità naturalistiche e faunistiche della Riserva.

Ad accompagnare l’incontro, come di consueto a B&W, la degustazione di un buon vino – il Viò bianco prodotto, a pochi passi dal mare tarquiniese, dall’azienda Etuscaia – servito con competenza e professionalità dai sommelier della Fisar – Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori, con la degustazione ed il sapore – naturalmente salato! – delle ricette elaborate per l’occasione da Vittoria Tassoni.

Anche quest’appuntamento di Book&Wine è organizzato e promosso dall’Università Agraria di Tarquinia – nell’occasione in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato – con il patrocinio del Comune di Tarquinia e la collaborazione della Fisar e dell’Associazione artistica culturale La Lestra.