VITERBO – Tra terra e cielo. Cupole e obelischi in area mediterranea. Questo il titolo del volume realizzato da Barbro Santillo Frizell che verrà presentato sabato 26 novembre alle 11,30, nella sala Regia di Palazzo dei Priori. L’evento, promosso dall’Istituto Svedese di studi classici di Roma in collaborazione con il Comune di Viterbo, vedrà l’intervento dell’autrice, del sindaco Leonardo Michelini e del presidente del Sodalizio Facchini di Santa Rosa Massimo Mecarini. Introdurrà e modererà l’incontro l’architetto Raffaele Ascenzi. Il volume, riccamente illustrato, apre una prospettiva nuova sugli edifici e sui monumenti dell’area mediterranea. Alla ricerca di risposte su come siano state realizzate alcune delle imprese tecnologicamente più avanzate dell’antichità, come la costruzione delle thòloi micenee o il trasporto degli obelischi egizi, Barbro Santillo Frizell pone al centro l’uomo, la sua presenza e il suo impegno, evidenziando l’importante funzione svolta dal costruire per l’individuo e la società.
I primi due capitoli prendono in esame le motivazioni che spinsero le élite della società a realizzare monumenti tecnicamente impegnativi, e di come esse riuscissero a motivare gli uomini a trasportare pesi enormi senza una ricompensa immediata. Vengono presi in esame esempi dall’antico Egitto, dalla cultura micenea in Grecia, dalla Roma antica e rinascimentale e infine dall’epoca fascista. Il trasporto della Macchina di Santa Rosa a Viterbo fornisce spunti interessanti di confronto. La terza parte del libro si concentra sui trulli, una tradizione edilizia ancora viva, simbolo della regione Puglia e patrimonio mondiale UNESCO. L’autrice Barbro Santillo Frizell è nata a Göteborg, in Svezia. Ha diretto l’Istituto Svedese di Studi Classici a Roma dal 2001 al 2013 ed professore emerito di Storia a Antichità Classiche all’Università di Uppsala in Svezia. Svolgendo un progetto urbanistico sulla Via Tiburtina ha inoltre approfondito temi legati al patrimonio culturale.
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