VITERBO – Giovedì 4 ottobre, presso la libreria Etruria, Giuseppe Benedetti e Donatella Coccoli presentano il loro libro “Gramsci e la scuola. Conoscere è libertà. “Asino d’oro editore.
A parlare con gli autori Annalisa Pacini e Alvaro Belardinelli.
La scuola, la cultura, la conoscenza.
Alla ricerca del Gramsci più contemporaneo e “dimenticato”.
Per troppo tempo l’immagine dell’autore dei Quaderni del carcere è stata appiattita sulla cartolina ufficiale del dirigente politico, con sfumature di colore diverso a seconda del periodo storico. Gramsci ha scritto molte pagine sulla scuola, sulla cultura e sul processo di conoscenza. Ma questa approfondita riflessione o è stata circondata dal silenzio onon ha avuto adeguato risalto, né sul piano culturale né in ambito scolastico. Superficialità o volontà precisa?
Conoscenza, creatività, scrittura, lettura, rapporto con la tradizione, rapporto pedagogico tra chi sa di più e chi sa di meno, relazioni umane nel confronto pedagogico. In questo libro gli autori, facendo largo uso delle sue parole, ripercorrono il pensiero di Gramsci – al contempo, un intellettuale che fa politica e un politico che studia sempre – attraverso le note carcerarie, gli articoli di giornale e le lettere nelle quali ha dedicato ampio spazio a questi temi.
Un’indagine attualissima, che prende le mosse dalla sua idea di cultura, strettamente unita alla concezione della storicità dell’individuo, del divenire del pensiero umano nel corso dei secoli, un’idea che lega la politica alla conoscenza, in un nesso indissolubile tra concezione della scuola e visione della società.
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