ORTE – Esistono viaggi capaci di trasmettere emozioni uniche. Viaggi che hanno il sapore della scoperta, l’odore della carta e la semplicità degli occhi di chi, passo dopo passo, si sorprende per le storie che ne raccoglie.
Uno di questi viaggi avrà come luogo di partenza la libreria Il Gorilla e l’Alligatore di Orte. Si chiama NEVERENDING TOUR ed è il viaggio di Martino Ferrario, della Casa Editrice CasaSirio, che Giovedì 3 maggio alle ore 19 presenterà due titoli speciali: LAMENTATION di Joe Clifford e GRANDE MADRE ACQUA di Zivko Cingo in uscita in libreria proprio il 3 maggio.
Il Neverending Tour toccherà 25 librerie in tutta Italia in 25 giorni. Orte sarà la tappa numero 1.
“Grande madre acqua” racconta la storia di Lem e Keïten, due orfani, due cani erranti nella Jugoslavia di Tito. Raccattati dalla strada, vivono in un ex manicomio adibito a orfanotrofio, circondati da un muro altissimo che impedisce ai loro sogni di farsi largo nel mondo reale.
Quando i pidocchi invadono la Clarté, Lem e Keïten sono scortati sulla riva di un lago e tosati come bestie per arginare l’epidemia. La Madre Acqua li osserva inerme, sola responsabile della loro disgrazia e insieme unica fonte di speranza. Nell’orfanotrofio vige un clima di terrore.
La compagna Olivera Srezoska e il piccolo padre Ariton Iakovleski tengono le redini di un serrato controllo. L’arte e la risata sono le uniche armi con cui è possibile bucare il muro e sentire ancora il mormorio della Madre Acqua.
Un romanzo lirico e nero, l’antidoto che l’uomo porta con sé fin da quando è bambino per difendere la propria libertà.
Zivko Cingo (1935 – 1987) è nato nel villaggio di Velgošti nei pressi del lago di Ohrid, in Macedonia, dove gli hanno dedicato una scuola elementare. Ha scritto diversi racconti e pièce teatrali ed è stato direttore del Macedonian National Theater. Il suo romanzo Grande Madre Acqua (Golemata Voda) è stato adattato al cinema nel 2004 con il titolo The Great Water da Ivo Trajkov.
Vincitore prix Nocturne 2014
Da questo libro è stato tratto il film “The Great Water”, candidato agli Oscar nel 2014
“Lamentation” di Joe Clifford e’ invece un noir dal ritmo incalzante, che ti tiene incollato alla storia fino all’ultima pagina. La vita di Jay Porter non sarebbe dovuta andare così. Era destinato a fare grandi cose e a lasciarsi alle spalle Ashton e la tristezza della provincia, ma poi i suoi i genitori sono finiti dentro un lago e Chris è diventato un tossico. Persino Jenny se n’è andata, e adesso vive con suo figlio e un altro uomo.
Suo fratello Chris è quello che lo preoccupa di più. È stato trattenuto per la scomparsa del suo socio, ma lui giura di non c’entrare nulla e che, anzi, è sicuro di sapere chi è stato. Nell’ultimo computer che ha sistemato ha trovato qualcosa di compromettente. Qualcosa la cui segretezza vale più di una vita.
Poco dopo Chris scompare, il cadavere del socio viene ritrovato e qualcuno si intrufola nel buco in cui vive Jay e lo lascia a terra con la testa mezza rotta. Tutti gli indizi portano a suo fratello, ma Jay non ha intenzione di abboccare. Chris è la sua famiglia, e questa volta non permetterà a nessuno di portargliela via.
In un turbine di segreti e trappole mortali, Jay dovrà confrontarsi col passato, lo stesso che lo ha distrutto e dal quale ora deve uscire vincitore per salvare l’unica cosa che gli è rimasta.
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