NEPI – Sabato 4 ottobre si terrà, a Nepi, la presentazione del volume Archeologia e Storia a Nepi II a cura di Stefano Francocci.
Il secondo volume della collana Archeologia e Storia a Nepi raccoglie i testi di alcune delle conferenze organizzate dal Museo Civico negli ultimi anni.
I lavori presenti abbracciano tematiche che interessano un arco temporale esteso fra il basso medioevo e l’età moderna con particolare riferimento a Nepi ed al territorio della provincia di Viterbo.
Per quanto riguarda Nepi, in questo volume sono affrontati argomenti di grande interesse come ad esempio l’abitare nel medioevo. L’analisi delle case a portico, una tipologia ampiamente documentata in ambito laziale, introduce allo studio dell’urbanistica cittadina, caratterizzata da profonde trasformazioni fra la fine del medioevo e l’inizio del rinascimento.
Le testimonianze architettoniche che quest’epoca ha lasciato sono imponenti: la Rocca dei Borgia, la cinta fortificata farnesiana, il Palazzo Comunale. Accanto a questi importanti monumenti, ve ne sono altri meno noti che custodiscono veri e propri tesori d’arte; fra di essi il Palazzo Celsi, fatto costruire da Ascanio Celsi nella seconda metà del Cinquecento, al cui interno si conservano pregevoli affreschi.
Seppur la città abbia conosciuto un declino a partire dal Seicento, continuò, comunque, ad essere arricchita da monumenti ed opere d’arte, come illustra lo studio del bel dipinto della Madonna di Costantinopoli conservato nella chiesa di San Giovanni Battista, una delle numerose immagini dedicate alla Vergine Maria presenti a Nepi.
Proprio a Santa Maria Assunta è intitolata la chiesa più importante di Nepi, il Duomo, la cui decorazione pittorica, ridipinta ex-novo a seguito dell’incendio appiccato all’edificio dalle truppe francesi nel 1798, si deve a Domenico Torti, artista quasi sconosciuto che lavorò anche nella Sala Nobile del Palazzo Comunale e la cui figura trova ora il giusto riconoscimento.
Il volume è arricchito dagli studi sulle ceramiche, sulla monetazione e sull’araldica che nell’insieme illustrano un periodo storico molto importante per la Tuscia e per Nepi, quello che vide la nascita nel 1537 del ducato di Castro per volontà di Paolo III Farnese. Pier Luigi Farnese, divenuto governatore della città, si fregerà del titolo di Primo Duca di Castro e Nepi.
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