VITERBO – Venerdì 16 maggio il Cedido festeggia dieci anni.
Il Centro diocesano di documentazione per la storia e la cultura religiosa di Viterbo (CEDIDO) è nato nel maggio 2004 per una decisione dell’allora vescovo di Viterbo Lorenzo Chiarinelli (poi sostenuta anche dall’attuale vescovo Lino Fumagalli) che volle riuniti in un’unica sede Biblioteche e Archivi della Diocesi di Viterbo.
Era un esperimento unico in Italia di collegare strettamente quel patrimonio di documentazione che in passato gli stessi enti avevano prodotto (Capitolo della Cattedrale, Curia diocesana, Seminario) e che, nel corso del tempo, era stato disperso. Con la collaborazione degli studenti dell’allora Facoltà di conservazione dei beni culturali, per un paio di mesi fu tutto un via vai di scatoloni che venivano trasferiti nella nuova sede e che si trasformavano in scaffali che si riempivano di libri e di documenti d’archivio. Sono passati dieci anni e il patrimonio si è quasi raddoppiato perchè nella stessa sede sono stati ospitati nuovi archivi e nuove biblioteche ed è stato avviato un lavoro quotidiano di sensibilizzazione dei cittadini di Viterbo e della provincia intorno all’importanza, alla bellezza, ai contenuti di tutta questa documentazione perchè sapessero dell’esistenza di questo patrimonio e ne diventassero in qualche maniera responsabili.
Per tracciare la storia di questi dieci anni Elisa Angelone, Luciano Osbat e Fulvio Ricci percorreranno i momenti salienti e collegheranno la storia dell’attuale sede alle storie dei luoghi che in passato hanno ospitato libri e carte: sarà un’occasione per riflettere, ancora una volta, sulle vicende della Cattedrale, del Palazzo papale, della Curia vescovile e dei Seminari in un pomeriggio che, ci auguriamo, sia soprattutto di festa per le cose già fatte e di augurio per le cose ancora da fare.
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