Due seminari “per rispondere alle esigenze reali dei docenti”. Ad organizzarli la Uil Scuola di Viterbo e l’Irase Viterbo. Il primo, previsto per lunedì 20 gennaio, riguarda “La scuola dei BES: i bisogni educativi speciali per una didattica inclusiva: strumenti, procedure e modelli operativi”.
Il secondo, programmato per giovedì 23 gennaio, si concentrerà invece su “Nuove indicazioni e curricolo: si comincia dalla scuola dell’infanzia”. Entrambi alla Scuola Media Egidi di Viterbo (Piazzale Gustavo Adolfo) a partire dalle ore 9.
“Si diventa docenti acquisendo appositi titoli culturali – spiega il Segretario provinciale della Uil Scuola Viterbo, Tonino Longo – Si diventa docenti operando direttamente con gli studenti, scambiando esperienze e metodologie tra i docenti stessi e ponendosi la domanda: come migliorare il proprio comportamento e la propria didattica nei confronti degli studenti? Soprattutto, si diventa docenti se ci si pone in chiave problematica e costruttiva quando sorgono situazioni relativamente nuove rispetto al contesto quotidiano”.
Assieme a Tonino Longo, interverranno ai seminari: Ugo Longo (Presidente IRASE Viterbo), Noemi Ranieri (segreteria nazionale Uil Scuola), Venanzio Marinelli (ispettore tecnico), i dirigenti scolastici Roberto Santoni e Giuseppe Annulli, docenti ed esperti come Raffaella Ceccarelli, Claudia Ingegneri, Clelia Maio, Stefania Zappi e Rosalinda Bucciarelli. Tanti gli aspetti che verranno affrontati: dalla normativa alla progettazione, dal supporto all’inclusione fino alla valutazione al curricolo.
“Il docente della scuola dell’infanzia ricopre un ruolo fondamentale nella ‘costruzione’ del cittadino-studente – prosegue Longo – Ed è lì, nella scuola dell’infanzia, il luogo dove si apprendono le prime regole fondamentali della democrazia, dove si impara a vivere insieme agli altri, a giocare con gli altri e a rispettare regole condivise che garantiscono nei fatti la libertà individuale. La maestra è infatti la garante del rispetto delle regole e, quando giocando si apprende, l’elemento di riferimento organizzativo dei giochi. È la maestra che legge le difficoltà ambientali e sociali del cittadino-studente, ancorché bambino, così come è il catalizzatore che permette – o quanto meno approva – a superare le difficoltà quotidiane anche familiari.
Nella nostra realtà scolastica – sottolinea Tonino Longo – abbiamo una varietà enorme di vissuti personali. Abbiamo una varietà enorme di ‘capacità’ di comprensione e ‘capacità’ di convivenza. Abbiamo anche realtà in cui il vissuto personale, con difficoltà oggettive personali, si esprime in bisogni educativi speciali che necessitano di interventi mirati, di interventi che permettano una reale inclusione. In prima istanza nel gruppo classe e in seconda istanza nella società. Queste problematiche accennate rappresentano punti fondamentali di riferimento dell’operare della nostra scuola, competenze culturali e professionali dei nostri docenti che sono e devono essere in continua evoluzione ed arricchimento.
La Uil Scuola è consapevole dell’importanza fondamentale che riveste l’aggiornamento professionale. Aggiornamento professionale svolto nel tempo soprattutto grazie alla disponibilità e alla conoscenza dei nostri docenti. Non certo favorito in forma programmatica e pragmatica da parte del nostro Ministero. La nostra consapevolezza è che per avere una buona scuola abbiamo bisogno di incontrarci, confrontarci, studiare, programmare e muoverci secondo metodiche, anche scientifiche, già sperimentate e già collaudate. Fermo restando che, senza la passione dell’essere e del fare il docente, il tutto risulterebbe inutile. I nostri convegni – conclude il Segretario provinciale della Uil Scuola Viterbo – intendono rispondere ad esigenze reali della nostra classe docente. E i due convegni che proponiamo vanno in questa direzione”.
Per iscriversi ai seminari, basta accedere al sito della Uil Scuola Viterbo (www.uilscuolaviterbo.it), scaricare i moduli di adesione e inviarli all’indirizzo mail: viterbo@uilscuola.it
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