CANEPINA – “Abbiamo deciso di dedicare il 2014 alla pace e di organizzare una serie di iniziative che abbiano come filo conduttore la tolleranza, la legalità, il rispetto. E soprattutto la memoria, visto che quest’anno ricorre il 70esimo anniversario del bombardamento alleato in cui morirono 115 canepinesi. Solo ricordando il passato si costruisce il futuro”.
Lo ha detto Maurizio Palozzi, sindaco di Canepina, venerdì 25 aprile, nel corso della cerimonia al salone Quarto Stato che ha dato il via alle iniziative. Alla presenza di oltre 300 persone sono state consegnate delle medaglie di bronzo – riproduzione della medaglia al valor civile con cui l’allora Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi nel 2006 insignì Canepina – ai familiari delle vittime del bombardamento del 5 giugno 1944, a coloro che hanno ricoperto la carica di consigliere comunale dal 1946 ad oggi e ai militari canepinesi impegnati nelle missioni di pace. “Que lli in programma sono appuntamenti molto importanti – ha detto Enrico Panunzi, consigliere regionale e sindaco di Canepina per 12 anni – perché uniscono la popolazione su temi che hanno un valore universale. Il 5 giugno è centrale nella nostra storia e costruire intorno a quella data una serie di iniziative che hanno come filo conduttore la pace, partendo da una data simbolo come quella del 25 aprile, è molto significativo”.
Nel corso del 2014 saranno realizzati un libro e un dvd che racconteranno, anche attraverso le testimonianze di chi c’era, come era Canepina prima del bombardamento. Sono state coinvolte anche le scuole, che hanno partecipato ad un concorso artistico, mentre in autunno è previsto un abbraccio collettivo al paese. La prima iniziativa in calendario è per domenica 27 aprile, alle ore 17,30, con lo spettacolo di Pietro Benedetti “Drug Gojko”, in piazza Sandro Pertini. Prima verrà inaugurata la passeggiata che parte proprio da piazzale Sandro Pertini e arriva a largo San Sebastiano: si chiamerà “Via Peppino Impastato – 100 passi”. “Era un impegno che ci eravamo presi come amministrazione – conclude Palozzi – ricordando una persone che della legalità ne ha fatto una bandiera: ci sembrava giusto farlo quest’anno nel corso di queste iniziative