VITERBO – Le luci si abbassano mentre il palco si prepara ad accogliere gli artisti: tutto è pronto per l’edizione 2018 del JazzUp Festival.
La kermesse musicale, tanto attesa dall’affezionato pubblico, quest’anno prenderà vita nel cuore del quartiere medievale, fra piazza della Morte e piazza San Lorenzo. Nei dieci giorni del festival il JazzUp propone tanti concerti gratuiti, non solo jazz ma un viaggio musicale verso i sound più ricercati.
Ad inaugurare l’edizione 2018 del JazzUp Festival arriva venerdì 22 giugno, a partire dalle 21.30, il progetto Namaste. Sound che parlano alla mente e al cuore, in un’idea che collega scenari lontani.
Namaste è un progetto di ‘inclusive world music’ fatta di composizioni originali, standard jazz, cover rock, rap e musica elettronica. Dopo due anni Namaste torna sul palco del JazzUp con una versione innovativa. Nato da un’idea di Andrea Vannini, chitarrista degli Swingfluence (band storica dell’alto Lazio viterbese), Namaste racconta con parole, immagini e una colonna sonora ‘dal vivo’, l’incontro/scontro tra la cultura occidentale e quella Nepalese.
“Un viaggio lungo venti anni, – spiegano i componenti della band – fatto di volti e sguardi dentro a un territorio contraddittorio, contaminato e incontaminato, che mette di fronte un occidente ricco, aggressivo e pavido e un oriente dolce, dignitoso e povero. Un incontro, a volte aspro, che poi si distende in una progressiva accettazione e comprensione e in un grande sorriso universale. Ma Namaste è anche un percorso musicale ‘inclusivo’ che si contamina delle sensibilità e delle storie dei musicisti che di volta in volta vi partecipano”.
Il debutto al JazzUp nel 2016 ha visto il virtuosismo e la genialità del sassofonista romano Simone Salsa incontrarsi con l’incredibile sonorità della voce di Landile Lize Andries, vocalist e performer sudafricana. La successiva partecipazione del clarinettista e organettista Maurizio Luciani, colonna portante della nota band di musica popolare Organicanto, ha immesso nel progetto sensibilità e sonorità legate alla musica popolare italiana.
Il 2018 ha visto l’uscita di scena di Landile Lize Andries e Maurizio Luciani e l’ingresso della cantante Rossella Costa, che ha impregnato il progetto con la cultura musicale partenopea e con contaminazioni rock, blues e jazz samba. Ultimo ad unirsi al progetto musicale il sassofonista Angelo Rainone, un giovanissimo talento con una solida formazione musicale presso la Berklee College of Music di Boston. Tutto questo, insieme all’aggiunta di altri segmenti musicali, hanno reso Namaste 2018 un progetto maturo, aperto ed accogliente per tutte le sensibilità musicali che vogliono parteciparvi.
On stage: Rossella Costa – vocals; Angelo Rainone – sax; Massimo Pasquini – bass guitar & contrabass; Paolo Celani – piano; Marco Tamburini – synthesizer; Andrea Vannini – guitars; Francesco Focarelli – drums.
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