Nuovo appuntamento con il Festival Barocco, quarantaduesima edizione. Mercoledì 31 luglio nella Chiesa di Santa Maria Nuova (ore 21) è in programma, in prima assoluta a Viterbo, il concerto “Who’s afraid of Baroque?” (“Chi ha paura del barocco?”) dell’ensemble Soqquadro Italiano. Saranno eseguite musiche di Alessandro Stradella, Francesco Corbetta, Giovanni Girolamo, Kapsberger, Andrea Falconieri, Domenico Mazzocchi, Giovan Battista Vitali, Domenico Micheletti, Santiago de Murcia, Domenico Gabrielli e musica tradizionale italiana. Testi di Giulio Cesare Croce, Bartolomeo Bocchini, Felippo Sgruttendio de Scafato, Tubiolo Benfare, Carlo Maria Maggi, Bartolomeo Stefani. L’ensemble è composto da Vincenzo Capezzuto (voce), Simone Vallerotonda (tiorba e chitarra barocca), Ludovico Minasi (violoncello barocco), Gabriele Miracle (percus sioni), Claudio Borgianni (regia musicale).
“Who’s afraid of Baroque?” (titolo “preso in prestito” dal testo teatrale di Edward Albee “Who’s afraid of Virgina Wolf?”) è un insolito e divertente viaggio all’interno del Seicento italiano. Un continuo dialogo tra antico e moderno, un gioco sapiente volto a spaziare tra improvvisazione jazz e arte della diminuzione, tra lazzi della Commedia dell’Arte e atmosfere swing, verso la riscoperta di un secolo talmente lontano e complesso da svelarsi ai nostri sensi in tutta la sua straordinaria e semplice modernità. Saldo retroterra culturale, fantasiosa intelligenza creativa, profonda e accurata ricerca, raffinatezza, atmosfera artistica di sincera e magica emozionalità, talento allo stato puro, ingredienti preziosi per una importante operazione di contaminazione come quella proposta da Soqquadro Italiano. “Who’s afraid of Baroque?” è in prima esecuzione assoluta a Viterbo.
Soqquadro Italiano è un progetto culturale-artistico creato da Claudio Borgianni e da Vincenzo Capezzuto, con origine essenzialmente rintracciabile nel comune interesse di entrambi verso la produzione artistica, musicale e teatrale italiana tra XVI e XVII secolo. Considerato uno dei gruppi più peculiari ed innovativi dell’odierno panorama musicale italiano, si identifica nella costante ricerca tra passato e presente, all’interno della produzione musicale italiana, in quel riuscire ad esplorare l’assoluta contemporaneità dell’ ”antico”, approdando pian piano verso una profonda e nuova lettura del “moderno”. In Soqquadro Italiano convergono l’intensa fantasia progettuale di Claudio Borgianni, la sua visione creativa e trasversale tra le arti, la sua capacità di rielaborazione musicale, e la carismatica personalità artistica di Vincenzo Capezzuto, voce solista dalla tessitura rara e indefinita e personalità artistica poliedrica.
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