VITERBO – L’Unione Europea e lo spazio mediterraneo:relazioni internazionali, crisi politiche e regionali, dialogo multiculturale (1947 – 2015).
E’ questo il titolo del seminario internazionale che si terrà all’Auditorium dell’Università martedì 18 e mercoledì 19 ottobre.
Promosso dalla «Cattedra Jean Monnet» e dalla Cattedra di «Storia delle relazioni internazionali» del corso di laurea in «Scienze politiche e delle relazioni internazionali» dell’Università degli Studi della Tuscia, il seminario è realizzato in collaborazione con la Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea (SISSCO),la Società Italiana di Storia Internazionale (SISI), gli Historical Archives of the European Union (HAEU) e l’Unione delle Università del Mediterraneo (UNIMED).
Obiettivo del seminario, che raccoglierà nell’ateneo viterbese importanti nomi del panorama accademico nazionale, è porre le basi per un convegno internazionale sull’Unione Europea e lo spazio mediterraneo nel mondo globale, in concomitanza con la conclusione delle attività triennali della «Cattedra Jean Monnet» e le celebrazioni del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma nel 2017.
Gli studi sull’Europa Mediterranea hanno favorito per molto tempo la comparazione tra la modernizzazione politica, economica, sociale e culturale di Francia, Italia, Spagna, Grecia e Portogallo, dalla seconda metà dell’Ottocento alla seconda metà del Novecento.
Tuttavia, il dispiegarsi del processo di integrazione e l’ingresso di Grecia, Spagna e Portogallo nella CEE ha indotto, dagli anni ottanta ad oggi, ad indagarele politiche regionali europee e le relazioni internazionali della CEE con i paesi del Mediterraneo, dalla Convenzione di Yaoundé del 1963 alla Convenzione di Lomé IV del 1990.
Parallelamente alle ricerche sull’Europa mediterranea stimolate dalla nascita dell’Unione Europea, dall’allargamento ai paesi dell’Europa orientale e dall’ingresso di Cipro, Malta e Slovenia nell’UE, il contesto internazionale dopo l’11 settembre 2001, la frantumazione dello spazio mediterraneo di fronte all’incalzare dell’ISIS e alle convulsioni del Medio Oriente, la recrudescenza dei fenomeni migratori e le difficoltà dell’Europa a parlare con una sola voce sulla scena globale stanno chiamando gli studiosi di storia contemporanea e di storia delle relazioni internazionali a riconsiderare le dinamiche politiche, economiche e culturali intercorse tra le tappe principali dell’integrazione europea e lo spazio mediterraneo.
Nasce di qui il seminario interdisciplinare su «L’Unione Europea e lo spazio mediterraneo: relazioni internazionali, crisi politiche e regionali, dialogo multiculturale (1947 – 2015)», con l’intento di alimentare un cantiere di ricerca capace di leggere simultaneamente il processo di integrazione europea, le politiche per lo sviluppo regionale e la proiezione della CEE e dell’UE nello spazio mediterraneo, con pari attenzione al Medio Oriente e al ruolo dell’UE nelle relazioni internazionali.
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