VITERBO – Viterbo ricorda le vittime della seconda guerra mondiale, ma anche tutte quelle famiglie che hanno messo a rischio la propria vita per salvare altri esseri umani provenienti da terre lontane. È questo lo spirito con cui il Comune di Viterbo ha organizzato gli appuntamenti di venerdì 15 gennaio. Si tratta del convegno “Anni di guerra 1943 – 1944.
La solidarietà della Tuscia rischiando la vita, organizzato dall’assessorato alla cultura con il patrocinio della Prefettura e della Provincia. L’incontro, che si aprirà alle 17 presso la Sala Coronas della Prefettura di Viterbo con i saluti del prefetto Rita Piermatti, vedrà l’intervento del sindaco Leonardo Michelini, del vice sindaco Luisa Ciambella e dell’assessore alla cultura Antonio Delli Iaconi, degli addetti alla difesa dell’Ambasciata USA Timothy Trampenau e del Sud Africa, colonnello Lembede, del direttore della riserva naturale Selva Del Lamone Diego Mantero. Al tavolo dei relatori anche Luciano Dottarelli, presidente club Unesco Viterbo Tuscia, che introdurrà e modererà il convegno, e Mario Di Sorte, autore del libro “Oltre il lago. Intreccio di vite nel dramma della seconda guerra mondiale”, le cui pagine daranno spunto al dibattito sulla complessa e delicata tematica. È stata la stessa pubblicazione a motivare anche il momento commemorativo che precederà il convegno e che si terrà a Grotte Santo Stefano, alle 15, in piazza Unità. “Si tratta di una cerimonia per ricordare – hanno spiegato i consiglieri comunali Augusta Boco e Marco Volpi, impegnati nell’organizzazione di tale iniziativa -. Confidiamo di vedere tanta gente: gli abitanti di Grotte, ma anche quelli di Vallebona e delle località limitrofe. Nell’ambito di questa commemorazione, il sindaco Michelini e l’addetto alla difesa dell’Ambasciata degli Stati Uniti scopriranno una targa a ricordo dell’operato di quelle famiglie, donne e uomini del posto, che durante quegli anni hanno salvato vite umane. A conclusione della cerimonia – hanno aggiunto i consiglieri Boco e Volpi – le famiglie interessate potranno usufruire di un bus che condurrà a Viterbo per assistere al convegno a loro dedicato”. “A distanza di oltre 70 anni – ha sottolineato il sindaco Michelini – e a ridosso del giorno che ha segnato uno dei bombardamenti più devastanti per Viterbo, il 17 gennaio, questi due appuntamenti, fortemente voluti dall’amministrazione, rappresentano un’occasione di riflessione, un momento da condividere con tutta la città, per ricordare la nostra storia e non dimenticare quegli immensi sacrifici compiuti. Il convegno, ma anche la targa che andremo a scoprire a Grotte Santo Stefano, assumono per le popolazioni locali una particolare importanza storica e al contempo simbolica. Dopo oltre 70 anni tutto ciò vuole essere un omaggio a tante famiglie che, in quegli anni di guerra, mettendo a rischio la propria vita, hanno aiutato e nascosto ai tedeschi diversi aviatori statunitensi, soldati alleati e militari italiani sbandati, tenendoli presso le proprie abitazioni o nelle campagne. Straordinarie persone che con la loro solidarietà hanno salvato numerosi giovani provenienti da terre lontane, giunti nel nostro Paese per quel prezioso ideale di libertà”. Il libro di Mario Di Sorte sarà il fulcro attorno al quale ruoteranno entrambi gli appuntamenti. Tra quelle pagine, infatti, l’autore riporta fedelmente e minuziosamente episodi accaduti in diversi centri della Tuscia.
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