TARQUINIA – Nuove e interessantissime iniziative arricchiranno questa settimana il panorama di “Tarquinia a porte aperte”. Scuole e ragazzi al centro delle attenzioni con un progetto rivolto a contribuire allo sviluppo delle professionalità nell’ambito della valorizzazione e della fruizione turistica del Patrimonio Culturale, con particolare attenzione al territorio della Tuscia e con la 9ª edizione di “Pagine a colori”, il festival della letteratura illustrata per ragazzie bambini. L’archeologia salirà di nuovo alla ribalta con le ultime novità relative alla valorizzazione del Tumulo del Re con una conferenza delle Università di Torino e Roma Sapienza. Per la letteratura viene proposto l’incontro con lo scrittore Tiziano Torresi e il suo Alfredo Carlo Moro. Vivere nella Storia.
Giovedì 23 ottobre dalleore 9 alle 13, nella sala consiliare del Palazzo Comunale, sarà presentato il progetto “Professioni turistiche e beni culturali. Le tecniche per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale in ambito turistico”.
Il corso, organizzato dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia e rivolto agli studenti del triennio superiore dell’IIS “Vincenzo Cardarelli”, vuole contribuire allo sviluppo delle professionalità nell’ambito della valorizzazione e della fruizione turistica del patrimonio culturale, con particolare attenzione al territorio della Tuscia. «Per un corretto approccio alle tecniche di fruizione – dichiara la dott.ssa Sabina Angelucci, ideatrice e curatrice del progetto – è fondamentale offrire allo studente le coordinate metodologiche per la conoscenza dei beni culturali e la loro distribuzione nel territorio, attraverso un processo formativo che prevede l’approfondimento di tematiche legate all’analisi storica, alla conservazione e alla valorizzazione. Dalla definizione di “Patrimonio Culturale”, con la suddivisione nelle categorie di beni archeologici, architettonici, archivistici, storico-artistici, demo-etno-antropologici, ai cenni su tematiche di catalogazione, conservazione e interventi di restauro, si giungerà all’analisi dei Beni Culturali del territorio che consentirà la pianificazione delle attività di fruizione. Gli strumenti forniti nella fase propedeutica e l’analisi su campo, con rilievi fotografici e con ricerche archivistiche e bibliografiche, consentiranno l’elaborazione di itinerari turistici dei principali centri della Tuscia, anche in lingua straniera e nella forma di “visita guidata virtuale”, con l’applicazione di metodologie informatiche». Il progetto, patrocinato dall’assessorato alla Pubblica Istruzione e sostenuto dall’Università Agraria di Tarquinia, ha ottenuto il finanziamento della Regione Lazio.
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