Prosegue il ciclo “Archeologia e Storia a Nepi” con la terza conferenza online che si terrà Venerdì 9 aprile alle ore 17,00. Relatore il dott. Paolo Pinti che tratterà di ” Storia di spade e dei loro pomi: riutilizzazioni civili di un accessorio guerresco“.
Il dott. Pinti, avvocato, è stato docente a contratto presso la Facoltà di Beni Culturali dell’Università degli Studi di Macerata.
Da trent’anni s’interessa allo studio delle armi antiche e degli aspetti museologici e museografici ad esse legati, curando progetti e allestimenti di musei e di mostre in varie parti d’Italia. In particolare, ha catalogato l’Armeria di Palazzo Farnese a Piacenza, progettandone l’allestimento e le attività di divulgazione, e le armi antiche dei Musei di Ripatransone, di Sarnano e di Forlì.
Ha ideato e realizzato il museo di Armi Antiche nella fortezza di Acquaviva Picena, la Mostra di Armi Antiche a San Vittore di Genga e quelle a Tolentino, Macerata e San Severino Marche. Ha pubblicato numerosi saggi e articoli sullo studio delle armi medievali e rinascimentali.
Il tema della conferenza prende spunto dal volume “SPADE E STADERE”, edito nel 2020 dal Museo della Bilancia di Campogalliano (MO) – del quale questo incontro costituisce una presentazione “virtuale”- e tratta del riutilizzo del pomo delle spade antiche, una volta dismesso dalla sua originaria funzione, per i più svariati usi.
Il fenomeno è incredibilmente diffuso e la panoramica che sarà offerta ne rappresenta solo una minima parte. É un argomento sicuramente sconosciuto ai più, che verrà illustrato attraverso le immagini di reperti individuati in varie parti d’Italia; questi, con il loro inaspettato reimpiego, rivelano vicende e aspetti curiosi del nostro passato.
Per usare un’affermazione cara al relatore, “la conoscenza di questi oggetti, del loro passato e delle loro vicissitudini è come una porta, attraversata la quale si entra in altri mondi e in altre storie”.
Link di accesso alla conferenza: meet.google.com/awv-zyqu-ubf
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