CAPRAROLA – Il Lazio in prima fila per la difesa dei coleotteri saproxilici, gli insetti dei boschi che, al pari di una cartina tornasole, indicano un ambiente in buona salute e ricco di biodiversità. Per parlare dell’ecologia e conservazione di questi piccoli abitanti delle foreste, lunedì 8 giugno, dalle ore 9.30 presso il Palazzo della Cultura di Caprarola, i ricercatori del progetto europeo Life Mipp incontreranno il personale delle aree protette istituite in territorio laziale, nel corso di un workshop organizzato in collaborazione con l’Agenzia regionale parchi della Regione Lazio e l’ente Monti Cimini- Riserva Naturale Lago di Vico.
Il Life Mipp è un progetto coordinato dal corpo forestale dello Stato (Ufficio territoriale biodiversità di Bosco Fontana) e cofinanziato dall’Europa il cui obiettivo è misurare lo stato di salute delle popolazioni italiane di alcune specie di coleotteri saproxilici (Osmoderma eremita, Lucanus cervus, Cerambyx cerdo, Rosalia alpina e Morimus asper/funereus) a fini conservazionistici. Nonostante limportanza ecologica che rivestono per lecosistema, infatti, la loro presenza nei boschi italiani è minacciata dalle pratiche di gestione forestale che spesso, per motivi pratici o economici, tendono a rimuovere il legno morto che con i suoi microhabitat sostiene la vita di circa il 30 per cento delle specie di un bosco, larve dei coleotteri comprese.
L’importanza dei coleotteri saproxilici è tale che l’Europa li ha inseriti nella lista delle specie animali da tutelare della direttiva Habitat, una disposizione della Comunità Europea il cui scopo è salvaguardare la biodiversità degli stati membri attraverso la conservazione degli habitat naturali e delle specie animali e vegetali in questi presenti. Ecco perché è importante che gli addetti ai lavori, il personale delle riserve naturali ogni giorno in prima linea per la difesa dellambiente, siano attivamente coinvolti nel monitoraggio e tutela di questi protagonisti così importanti per la vita dellecosistema bosco.
L’obiettivo del workshop organizzato dai ricercatori Mipp è proprio quello di presentare al personale delle aree protette laziali chi sono e come vivono i coleotteri saproxilici, come si riconoscono e quali le tecniche per il loro monitoraggio. È prevista anche un’uscita sul campo, nella Faggeta di Monte Venere, dove i ricercatori mostreranno ai partecipanti come funzionano le trappole per catturare una delle specie presenti nel bosco, lo Osmoderma eremita. Per loccasione scenderà in campo anche Teseo, un giovane Golden Retriever che sta seguendo un addestramento particolare per imparare a riconoscere l’odore di Osmoderma così da aiutare i ricercatori a scovarlo in modo non invasivo nelle cavità degli alberi in cui vivono le sue larve.
“In Europa, Teseo è il primo esemplare di cane addestrato alla ricerca di una specie da proteggere, un primato di cui possiamo andare fieri - spiega Emanuela Maurizi, una delle ricercatrici del Mipp che terrà il workshop laziale – così come siamo entusiasti di un altro aspetto della ricerca che coinvolge direttamente i cittadini. Il Life Mipp è infatti un progetto di citizen science. Proprio un altro obiettivo del workshop è di coinvolgere il personale delle aree protette segnalando direttamente ogni avvistamento delle specie target, e divulgando il progetto Mipp nella loro aree. La segnalazione può essere inviata tramite il nostro sito web o con unapplicazione per smartphone e pc, scaricabile gratuitamente dal sito del progetto (www.lifemipp.eu). Ogni segnalazione che arriverà sarà validata e inserita in un database nazionale del ministero Ambiente per poi confluire nei rapporti europei”.
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