Sabato 20 marzo alle 17:00 si terrà il terzo appuntamento con l’iniziativa dedicata al tema “Paesaggi d’ Etruria tra tarda antichità e alto medioevo”, organizzata dal Museo della città e del territorio di Vetralla, nell’ambito delle attività promosse dal Sistema Museale di Ateneo.
Dopo l’incontro con Giancarlo Pastura, ricercatore presso l’ Università degli Studi della Tuscia e nuovo direttore scientifico del Museo della città e del territorio di Vetralla, Elisabetta De Minicis, già professore associato in Archeologia Medievale presso l’ Università degli Studi della Tuscia, terrà la conferenza dal titolo “Abitare nel Lazio altomedievale” (Link di accesso: http://meet.google.com/nmu-iizd-bjg).
Ripercorrendo a grandi linee quanto è possibile apprendere dalle scarse fonti documentarie e dalle testimonianze archeologiche, è possibile fare qualche osservazione sui diversi modi di abitare che, tra antichità e alto medioevo, si susseguono nella nostra regione. La città e la campagna, pur nelle loro diversità, arrivano, in alcuni momenti, ad adottare gli stessi modelli abitativi e proprio Roma ha restituito, in questo senso, gli esempi più interessanti, in un processo di interscambio che trova confronti anche in altri contesti.
I diversi “modi di abitare” sono determinati, ovviamente, dalle diverse sfere della società che, in città, condividono gli stessi spazi adattandoli alle proprie esigenze. In campagna, pur nella scarsità di attestazioni materiali, dovuta alla limitatezza di scavi archeologici, è possibile rintracciare una realtà abitativa legata alle architetture rupestri che nell’area del Lazio settentrionale, data la presenza di un suolo vulcanico facilmente lavorabile, trova importanti testimonianze.
Le registrazione della conferenza sarà disponibile sul canale Youtube ufficiale dell’ Università degli Studi della Tuscia (https://www.youtube.com/user/VideoUniTuscia) ove sono già fruibili i precedenti incontri.
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