VITERBO – Viterbo Bombardata, sabato 17 gennaio la giornata commemorativa delle vittime della seconda guerra mondiale. Numerose le iniziative organizzate per celebrare e ricordare il bombardamento del 1944 che colpì la città di Viterbo. Come tutti gli anni, la mattina alle 10,30 è prevista presso la basilica di San Francesco la celebrazione eucaristica officiata dal vescovo Lino Fumagalli. Seguirà (all’interno della basilica) l’inaugurazione della mostra fotografica Viterbo Bombardata che resterà visitabile fino al prossimo 25 gennaio. Successivamente si procederà alla deposizione di due corone, prima al monumento a piazza San Francesco e poi al cippo di piazzale Gramsci.
Una terza corona verrà deposta al monumento dei Caduti. Alle 13 ci si trasferirà in via San Lorenzo, all’inizio del ponte del Duomo (adiacenze Palazzo del Drago), dove verrà scoperta una lapide che il sindaco Michelini, a nome della città, ha fatto collocare per ricordare il luogo in cui, durante la seconda guerra mondiale, hanno trovato rifugio numerosi sfollati provenienti da altre città, tra cui Cassino. Persone che tragicamente trovarono la morte durante i bombardamenti di Viterbo e che si vanno ad aggiungere alle oltre mille vittime civili viterbesi (ricerche storiche di Rosanna De Marchi – autrice del libro 17 gennaio 1944, in quell’attimo anche gli angeli si misero a piangere – e di Francesco Morelli). Alle 13,15, il suono della sirena di allarme ricorderà quel tragico bombardamento del 17 gennaio 1944 che colpì Viterbo e provocò la morte di tante persone.
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