A tre anni dalla sua scomparsa le compagne e i compagni del Csoa Valle Faul ricordano la mitica figura di Alfo Pannega.
Personaggio della Viterbo migliore che ha lasciato una eredità scomoda che la lobby politica e borghese non ha saputo raccogliere: quella della difesa della biosfera e la garanzia dei diritti umani fondamentali per tutti, il diritto alla salute, alla casa e al lavoro.
E’ per questo che nel 1993, Alfio, partecipò da subito all’occupazione e alla gestione del centro sociale Valle Faul, caratterizzandone questa eccezionale esperienza di autogestione e autodeterminazione, con i suoi valori della solidarietà, della pace, dell’antifascismo e antirazzismo, sempre a fianco degli “ultimi”.
Alfio è stato un esempio di quella dignità che per molti è vergogna, di quel rispetto per tutti, che per altri è buonismo o pietismo. Esempio di una vita umile ma coraggiosa, che sapeva trarre risorse e sussistenza dai rifiuti della società consumista, da un rapporto affascinante con la natura in tutte le sue forme.
Nonostante l’infanzia difficile ed il diritto negatogli agli studi, seppe da solo formarsi culturalmente tramite il suo amore per i libri e soprattutto per le grandi opere letterarie classiche, fino addirittura a recitare i versi della Divina Commedia, che conosceva a memoria, in modo appassionante e commovente; indimenticabili i versi del Conte Ugolino. Altresì i suoi versi in ottava rima ed in fine la pubblicazione del suo libro “Allora ero giovane pure io. Travagliata e poetica vita di Alfio Pannega” (a cura della Banda del Racconto, Editore Ghaleb).
E’ per questo che il centro sociale Valle Faul, le amiche e gli amici che lo hanno conosciuto, non si stancheranno mai di far rivivere le gesta di un compagno, un poeta e un amico come Alfio.
Quindi il 21 settembre, giorno della nascita (1925), nei locali del Centro Sociale Valle Faul (Ex-Cogema Strada castel d’Asso), si terrà una giornata in suo ricordo. Durante la serata ci sarà una mostra curata dal fotografo viterbese Mario Onofri, dell’artista Giselle Dian, che ha trasformato in opere pittoriche alcune delle poesie di Alfio, conoscendone già da piccola lo straordinario valore umano.
Altre opere esposte della stessa artista sono sulla figura e le poesie di Primo Levi.
Inoltre verranno recitate le poesie di Alfio a cura della banda del racconto, a seguire cena sociale e dj-set.