VITERBO – E’ Laura Belli, la chef dei Giardini di Ararat ad aggiudicarsi il prestigioso compito di realizzare il Menù dei Papi ed il Menù dei Pellegrini.
Ad affidare l’incarico la Fondazione Caffeina Cultura, soggetto capofila vincitore di uno dei bandi della Regione Lazio per il sostegno a progetti coerenti con il tema di EXPO ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la vita’.
Il progetto “Menù dei Papi, il mangiare dei pellegrini. Storie, cibi e spiritualità sulle strade della Tuscia” sarà interamente realizzato a Viterbo e in tutta la provincia ed è volto ad evidenziare le peculiarità del territorio locale con la finalità di incrementare l’economia della città e dell’intera provincia.
Partendo da un’analisi dei soggetti operanti sul territorio e tenendo in particolare considerazione la sensibilità culinaria e l’attenzione alla tradizione di Laura Belli, Caffeina ha ritenuto opportuno affidarle la stesura dei due menù, partendo da quei cenni storici che hanno contribuito a fare di Viterbo un polo di assoluta rilevanza nel periodo compreso tra il Duecento ed il Cinquecento.
Ovviamente si sono resi necessari degli adattamenti e degli aggiustamenti, anche perché voler riproporre oggi, in maniera fedele, una cucina così antica è pressochè impossibile anche per l’utilizzo di diversi utensili.
Basti pensare al mortaio che è stato attualmente sostituito dalla presenza del mixer.
L’obiettivo di creare un menù in cui la grande tradizione storica e culinaria della Tuscia venga coniugata secondo i “criteri expo” della sostenibilità del cibo è stata però ampiamente rispettata.
Domenica 26 aprile, a partire dalle 17,30 in Piazza del Plebiscito, si terrà la presentazione ufficiale dei due menù.
Il progetto, illustrato attraverso una dinamica interazione con il pubblico presente, sarà inoltre accompagnato da uno showcooking in cui Laura Belli mostrerà la preparazione rivisitata delle Anguille alla Vernaccia, pietanza di cui era ghiottissimo Papa Martino IV che, secondo la leggenda, morì proprio a causa di questa sua proverbiale debolezza di gola.
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